Ci si accinge a ripartire.

Il Governo impiegherà una quota dei suoi 209 miliardi per finanziare le imprese e saranno presto pubblicati bandi di agevolazioni per le PMI.

Draghi ha già fatto sapere che non saranno aiutate le imprese commercialmente decotte, anche prima della pandemia.

Questa è una decisione importante: aiutare un’impresa in declino strutturale renderà più profondo il burrone e più ripida la caduta se, per qualche artificio, si dovessero impiegare risorse in un’impresa “zombie”.

Questo è invece il buon momento per comprendere le difficoltà del proprio business, per ripensarne il modello o per pianificarne uno nuovo.

Proveremo a suggerire qualche riflessione riproponendovi una serie di nostri post sul rapporto tra investimenti agevolati, tensioni finanziarie e crisi d’impresa.

Buona lettura e contattateci per ulteriori informazioni.

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Investimenti agevolati, tensioni finanziarie, crisi d’impresa.
Parte 3: “Performances sotto le aspettative”.

(pubblicato originariamente il 13.12.2017)

Prossimo post:
Stadio III: Sofferenza

Investimenti agevolati, tensioni finanziarie, crisi d’impresa. Parte 3: Performance basse.

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