Jeremie Sicilia è uno strumento promosso da Regione Sicilia e FEI, per favorire lo sviluppo e l’espansione aziendale del sistema delle PMI siciliane, mediante l’integrazione tra risorse pubbliche e fondi messi a disposizione dal sistema bancario.
Questo strumento finanziario è cofinanziato parzialmente dal Fondo di sviluppo regionale europeo (ERDF) e dalla Regione Sicilia nel contesto del Programma Operativo per il periodo 2007-2013.
Gli accordi sottoscritti tra FEI e BNL e Unicredit, mettono a disposizione un plafond per interventi in cofinanziamento a medio e lungo termine, destinati alla realizzazione di programmi di investimento nonché alle esigenze di capitale circolante delle PMI siciliane.
Destinatari
Imprese (incluse “start up”) industriali, artigianali, commerciali e di servizi, effettivamente attive ed aventi almeno sede operativa in Sicilia.
Come funziona
Finanziamenti chirografari o ipotecari cofinanziati per il 60% con fondi della banca a tasso convenzionato e per il 40% con fondi FEI con rimborso del solo capitale (BNL) e per il 55% da fondi forniti dalla Banca e regolati a tasso variabile (Euribor 3mesi più spread) e per il restante 45% con fondi FEI (Unicredit).
Presentazione domande
Con riferimento agli accordi sottoscritti tra BNL SpA, Unicredit SpA ed EIF (European Investment Fund), le PMI siciliane, aventi i requisiti oggettivi e soggettivi previsti dalla normativa, potranno presentare presso le dipendenze di BNL e di Unicredit, l’istanza di accesso al finanziamento.
Per ogni ulteriore informazione siamo a vostra disposizione.
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Paolo Battaglia - author
Paolo Battaglia, è laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Messina, con Master in Business Administration presso la Central Connecticut State University, ICAEW Sustainability Certificate, IIEEL Certified ESG Professional (CESG Pro-Associate Level), Dottore Commercialista, Revisore Legale e ICAEW Chartered Accountant (Institute of Chartered Accountants in England and Wales), membro della ICAEW Financial Reporting Faculty e della ICAEW Corporate Finance Faculty, con 25 anni di esperienza in Italia e all’estero nel guidare la crescita organizzativa, finanziaria e i processi aziendali delle PMI.
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salve, sono titolare di un impresa ricettiva di Modica volevo maggiorni informazioni sui fondi Jeremie Sicilia, sono previsti finanziamenti per imprese turistiche? Nell’attesa di sue comunicazioni
Grazie
Buongiorno Anonimo lettore.
Si, le imprese turistiche di ricettività possono accedere (purché svolte con partita iva, cioè non nella forma del Bed & Breakfast che, per sua natura, è una forma non imprenditoriale ad integraizone del reddito familiare).
I requisiti OGGETTIVI E SOGGETTIVI per l’accesso sono i seguenti, comuni alla gran parte dei bandi di finanziamento alle imprese:
– Micro imprese, anche ditte individuali (comprese le Start Up) con sede legale e unità produttiva nel territorio della Regione SICILIA (con esclusione delle “impresa in difficoltà” ai sensi dell’art. 45 del reg. 1828/2006 e ai sensi degli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà)
– sede legale e/o unità produttiva nel territorio della Regione Siciliana (tale requisito andrà mantenuto per tutta la durata del finanziamento);
– essere già costituiti ed iscritti nel registro delle imprese alla data di presentazione della domanda;
– non trovarsi in condizioni di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata;
– non trovarsi in condizioni tali da risultare un’impresa in difficoltà così come definita dall’art. l comma 7 del Regolamento (CE) n. 800/2008;
– operare nel rispetto delle vigenti normative in materia di edilizia ed urbanistica, in materia di tutela ambientale, sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro, delle normative per le pari opportunità tra uomo e donna e delle disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale e territoriale del lavoro con particolare riferimento agli obblighi contributivi;
– aver restituito agevolazioni pubbliche godute per le quali è stata disposta la restituzione;
– essere in regola con la disciplina antiriciclaggio e antiterrorismo di cui al Dlgs. 21 novembre 2007, n. 231;
– non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
– non essere stati destinatari, nei sei anni precedenti la data di comunicazione di ammissione alle agevolazioni, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni pubbliche per fatti gravi imputabili all’impresa, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce da parte dell’impresa; – non trovarsi nelle condizioni che non consentono la concessione delle agevolazioni ai sensi della normativa antimafia (articolo l0 della legge 31 maggio 1965, n. 575 e dell’art. 4 del decreto legislativo 8 agosto 1994, n. 490).
– non essere direttamente attive nei settori di seguito indicati:
produzione e commercio di armi o gioco d’azzardo
produzione, lavorazione e commercializzazione del tabacco
clonazione umana, organismi geneticamente modificati;
– non essere attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca, dell’acquacoltura,
– sono esclusi i finanziamenti destinati alle seguenti attività:
social housing;
formazione professionale;
ri-allocazione professionale;
acquisto di beni di consumo o di oggetti casalinghi;
spese legate a risarcimenti danni.
– non presentare elementi di criticità nei confronti di qualsiasi altro prestito concesso dalla Banca o da un’altra istituzione finanziaria