Uno dei fattori critici nell’implementazione di un sistema di gestione è la tempestività nella presentazione dei rapporti. Il bilancio preventivo annuale e i report mensili, se non sono predisposti, predisposti e discussi con il management dell’impresa tempestivamente, si rivelano strumenti perfettamente inutili.

Per far sì che tutto “fili liscio”, è necessario rimuovere alcuni ostacoli. 

Il primo ostacolo è eliminato quando il personale addetto alla contabilità avrà abbandonato una visione esclusivamente computistica dei fatti amministrativi accaduti per assumere una nuova visione attiva e dinamica volta a gestire gli accadimenti piuttosto che a subirli. In Italia la contabilità è spesso vista solo come un adempimento fiscale obbligatorio, un costo da sostenere per evitare sanzioni, con la conseguenza che i fatti amministrativi vengono rilevati dopo 30-60 giorni e oltre.
Il CdG (Controllo di Gestione), invece, deve essere tempestivo, effettuato in tempo reale, altrimenti non sarà possibile realizzare lo scopo vero del Cdg che è l’assunzione di decisioni.

Si dovrà, quindi, passare da una visione contabile che rileva i fatti d’amministrazione in modo estremamente precisa, corretta e completa ma in tempi medio lunghi ad una visione amministrativa che rilevi i fatti amministrativi in modo magari meno completo e esatto al centesimo (anche con costi standard, purché attendibili) ma in tempo reale.
A questo proposito, si deve quindi anche superare il timore di fornire dati non ancora certi e definitivi ma solo stimati. Un dato tempestivo e attendibile ha maggior valore per le scelte aziendali di un dato certo e preciso, ma storico.

In generale, sarà necessario valorizzare le poste più significative con i seguenti criteri:

  1. i ricavi: a ricavi realizzati
  2. i consumi della merce di vendita: a costi standard predeterminati
  3. il costo del personale: a costi effettivi rettificati per tener conto dei ratei tredicesima e quattordicesima, premio produzione, TFR, ferie, INAIL, ecc.
  4. gli ammortamenti: a costi standard in 12′ o 11′ del preventivo o in base alla produzione o alle vendite
  5. le spese generali: a costi standard o a costi effettivi
  6. le altre spese di produzione e le prestazioni di terzi: a costi standard sulla produzione o sulle vendite
  7. gli oneri finanziari: a costi effettivi, a valori stimati, a valore da preventivo


I valori diversi da quelli effettivi sono quelli che devono essere stimati e non contabilizzati, e devono essere almeno attendibili, se proprio non precisi.



(continua…)