Come previsto dal sistema “a finestra”, i 2 bandi relativi alla misura 311 azione A Agriturismo sono in scadenza (15 aprile 2013).

Il primo è il bando PSR Sicilia 2007- 2013 misura 311 azione A agriturismo “regime di esenzione  n. X 413/2010″. L’intensità dell’aiuto non supera il 50% dell’investimento ammissibile.

Il secondo è il bando PSR Sicilia 2007- 2013 misura 311 azione A agriturismo “regime de minimis”.
Con questo secondo bando il sostegno è concesso ai sensi del “de minimis” e l’importo dell’aiuto concesso non può superare i 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari con un intensità di aiuto pari al 75%.

Il massimale di investimento ammissibile per il periodo 2007/2013 è di 800.000 euro per azienda singola o
associata. Tale limite massimo potrà essere raggiunto anche attraverso la presentazione di più progetti nel
periodo 2007/2013 .

I beneficiari sono gli imprenditori agricoli singoli o associati che abbiano la conduzione e gestione dei fondi dell’azienda agricola oggetto d’investimento.
Possono accedere al bando dell’azione A gli imprenditori agricoli, che hanno regolarmente costituito ed aggiornato il fascicolo aziendale presso un CAA convenzionato con AGEA.
Inoltre, i richiedenti devono risultare in possesso di nulla osta agrituristico in corso di validità o rinnovo, rilasciato dall’Ispettorato Provinciale Agricoltura di competenza, per le attività oggetto d’investimento.

L’azione A Agriturismo, sarà realizzata nelle macro-aree C (Aree rurali intermedie) e D (Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo); nelle macro-aree B (Aree rurali ad intensiva specializzata), possono essere finanziati investimenti presentati da agriturismi già operanti e autorizzati dal Comune competente, al momento della presentazione della domanda. Inoltre, nelle macro-aree B, possono essere finanziati investimenti presentati da aziende che esercitano, al momento della presentazione della domanda, la sola attività didattica se sussistono le condizioni previste dalle disposizioni attuative della Regione.

Gli investimenti ammissibili riguardano:

a) ristrutturazione, recupero, riqualificazione, adeguamento, restauro e risanamento conservativo di fabbricati aziendali esistenti da destinare ad attività agrituristiche, comprese quelle didattiche e di degustazione.
b) realizzazione di volumi tecnici e servizi igienici strettamente necessari all’attività agrituristica; installazione e/o ripristino degli impianti.
c) opere connesse al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche, nonché all’adeguamento alla normativa igienico-sanitaria e di prevenzione dei rischi.
d) acquisto di attrezzature, arredi, corredi, nonché attrezzature info-telematiche per l’accesso a collegamenti a banda larga.
e) realizzazione di interventi per il risparmio idrico, energetico, per la razionale gestione dei rifiuti e per l’auto approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili.
f) investimenti materiali per gli adeguamenti delle strutture, necessari all’ottenimento della certificazione di qualità dei servizi ricettivi.
g) sistemazione e adeguamento: di spazi aperti da destinare ad agri-campeggio compresi i servizi igienici e bungalow in legno; di spazi esterni a verde; di viabilità aziendale di accesso e percorsi per gli ospiti.
h) opere e attrezzature finalizzate ad ampliare l’offerta dei servizi agrituristici, punti vendita di prodotti aziendali non agricoli.
i) investimenti per la promozione e la comunicazione dei servizi offerti dall’azienda agrituristica, anche su web, compreso l’acquisto di software specifici per consentire la tele prenotazione e l’integrazione attiva con l’utenza. Non sono ammissibili i relativi costi di gestione.

Non sono ammissibili gli investimenti e le spese per:

– le opere e gli acquisti realizzati prima della presentazione dell’istanza di finanziamento, ad eccezione delle spese propedeutiche alla presentazione della domanda sostenute entro i sei mesi antecedenti (180 giorni);
– acquisto terreni e beni immobili;
– investimenti immateriali;
– acquisto animali;
– opere edili in economia;
– costi per le certificazioni;
– opere di manutenzione ordinaria;
– cure colturali e risarcimento fallanze;
– acquisto di veicoli e quant’altro non pertinente con l’attività agrituristica;
– interventi finalizzati all’attività di vendita diretta dei prodotti agricoli;
– acquisto di scorte di magazzino, materiale monouso e comunque di facile usura;
– opere provvisorie non direttamente connesse all’esecuzione del progetto;
– acquisto di materiali e/o attrezzature usati, leasing;
– I.V.A., imposte, tasse e oneri e interessi passivi;
– investimenti di semplice sostituzione di un bene in uso

Come sempre, siamo a disposizione per chiarimenti.

Non riduciamoci all’ultimo momento e si presti sempre prudenza nel valutare il rapporto costi/benefici dell’accesso agli strumenti di finanza agevolata.

Paolo Battaglia
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