Senza addentrarci, per ora, in una descrizione delle logiche di riclassificazione ed analisi di bilancio, proviamo a fare un piccolo test sulla salute finanziaria della tua impresa, sia che questa sia in regime di contabilità ordinaria (per cui presenta un vero bilancio), sia che si trovi in regime di contabilità semplificata.
Il margine di tesoreria esprime la capacità dell’azienda a far fronte alle passività correnti a breve termine con l’utilizzo delle disponibilità liquide e dei crediti a breve.
Il MDT è espresso dalla seguente formula:
MDT = (Liquidità immediate + Liquidità differite) – Passività correnti
Le liquidità immediate sono le attività immediatamente trasformabili in denaro, come la cassa, le liquidità bancarie in c/c, le cedole su titoli già maturate e pronte per l’incasso.
Le liquidità differite sono rappresentate dai crediti a breve, cioè quelle destinati ad essere incassati entro 12 mesi dalla redazione del bilancio e comprendono i ratei attivi.
Le passività correnti sono costituite dai debiti correnti, cioè quelli in scadenza entro i 12 mesi successivi.
Il margine di tesoreria è un indicatore, in termini assoluti, della liquidità netta dell’impresa, prescindendo dagli investimenti economici in rimanenze.
Se il MDT è minore di 0 si ha una situazione di crisi di liquidità.
Potrebbe essere il caso di intervenire verificando la rotazione dei crediti e la gestione delle passività verso le banche, con possibilità di trasformare i debiti a breve in debiti a media o a lunga scadenza.
Se il MDT è maggiore di 0 si ha una situazione di equilibrio finanziario.
Nell’ipotesi in cui il MDT fosse molto elevato occorre verificare se ciò dipenda da un’elevata liquidità o da crediti limitati.
Nel primo caso si potrà analizzare il motivo per cui l’azienda mantiene alta le liquidità, rinunciando ad investimenti meno liquidi e quindi più remunerativi.
Nel secondo caso occorre analizzare la natura e la gestione dei crediti, esaminandone le loro caratteristiche (durata media, elasticità ecc.).
Paolo Battaglia - author
Paolo Battaglia, è laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Messina, con Master in Business Administration presso la Central Connecticut State University, ICAEW Sustainability Certificate, IIEEL Certified ESG Professional (CESG Pro-Associate Level), Dottore Commercialista, Revisore Legale e ICAEW Chartered Accountant (Institute of Chartered Accountants in England and Wales), membro della ICAEW Financial Reporting Faculty e della ICAEW Corporate Finance Faculty, con 25 anni di esperienza in Italia e all’estero nel guidare la crescita organizzativa, finanziaria e i processi aziendali delle PMI.
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