Vorrei indicare alcuni consigli pratici, frutto della mia esperienza di consulente tecnico del giudice in materia di contenzioso bancario e finanziario.
Vi assicuro che è davvero una pena vedere quante persone siano state spinte a sovraindebitarsi senza che ne siano state informate, sia da parte dei mediatori creditizi che da parte delle banche.
Vediamo un po’, in ordine sparso:
1) Quando vi si propone un prestito a “tasso zero”, fate attenzione a quale tasso zero vi venga proposto. Dovreste sempre fare riferimento al TAEG. Come abbiamo visto nei post precedenti, il TAEG è l’unico modo per confrontare due offerte diverse. Infatti il TAEG comprende anche le altre spese e commissioni che spesso vengono occultate.
2) Un prestito offertovi da una società finanziaria (per meglio dire, una società di intermediazione finanziaria) sarà quasi sempre più caro di un prestito offerto da una banca. Questo perché la società di intermediazione finanziaria pesca nel grande mercato di coloro che non sono “bancabili”, cioè che non possono accedere ad un prestito bancario, o perché protestati o perché non offrono sufficienti garanzie di restituzione del prestito. E perché mai, secondo voi, altri che non siano le banche (che pur non sono enti di beneficienza) dovrebbero rischiare di prestare i loro soldi senza farsi remunerare il maggior rischio?
3) Occhio a quei prestiti che prevedono la restituzione della prima rata dopo alcuni mesi dall’acquisto effettuato, perché gli interessi, comunque, decorrono dal momento della sottoscrizione del contratto e non da quando restituite la prima rata, con conseguente appesantimento del TAEG.
4) Vi sarà capitato di voler comprare un elettrodomestico e di scoprire che, volendo pagare in contanti, non otterreste lo stesso sconto offerto a chi comprerebbe lo stesso bene a rate. Il motivo è che le grandi (e ormai anche le piccole) catene commerciali ottengono una percentuale su ogni contratto di finanziamento che riescono a far firmare ai propri clienti. Quindi ATTENTI ai consigli DISINTERESSATI di certi negozianti.
5) Oltre ai necessari calcoli di convenienza economica delle offerte di finanziamento, dovete sempre verificare, prima di firmare qualunque cosa, la serietà della banca o della società di intermediazione finanziaria o del mediatore creditizio che vi propongono l’operazione. Voi avete diritto ad essere informati in maniera precisa ed esauriente circa il contenuto del contrato di finanziamento che vi accingete a sottoscrivere, facendovi consegnare da mediatori/banche/intermediari il “Prospetto informativo” del finanziamento. Anzi, se non vi viene consegnato d’iniziativa di chi vi propone il prestito, leggete il fatto come un pessimo segnale di serietà.
6) Se la banca o la società finanziaria vi modificassero il tasso d’interesse praticato o le spese (insomma il TAEG) vi si deve informare per iscritto almeno 30 giorni prima della variazioni. Avete diritto di recedere dal contratto entro 60 giorni successivi a questa comunicazione nel caso in cui le modifiche non vi garbassero, estinguendo il finanziamento alle condizioni previste dal contrato originario. Se non vi avranno comunicato l’avviso, le variazioni non saranno applicabili.
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Paolo Battaglia - author
Paolo Battaglia, è laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Messina, con Master in Business Administration presso la Central Connecticut State University, ICAEW Sustainability Certificate, IIEEL Certified ESG Professional (CESG Pro-Associate Level), Dottore Commercialista, Revisore Legale e ICAEW Chartered Accountant (Institute of Chartered Accountants in England and Wales), membro della ICAEW Financial Reporting Faculty e della ICAEW Corporate Finance Faculty, con 25 anni di esperienza in Italia e all’estero nel guidare la crescita organizzativa, finanziaria e i processi aziendali delle PMI.
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