Pubblicato oggi, 21.07.2017 sulla GURS l’avviso per l’azione 3.1.1_02 aa valere sul PO FESR 2014-2020, per PMI GIA’ ESISTENTI, con contributi in conto capitale fino a una misura massima del 45% per investimenti compresi tra 250.000,00 e € 4.000.000,00.

SCADENZA (a seguito di proroga): dal 02.10.2017 (ore 09:00) al 12.10.2017 (ore 11:59:59)

Come per le misure per le IMPRESE IN FASE DI AVVIAMENTO (3.5.1_01 e 3.5.1_02), anch’esse IN SCADENZA, si tratta di procedura a sportello e le idee progettuali verranno accolte, oltre che in ordine cronologico di presentazione dell’istanza anche nel merito. Quindi valutate per tempo l’opportunità di partecipare, anche perché il periodo utile alla predisposizione dell’istanza cadrà in mesi estivi.

I settori ammessi (Codici Ateco):

B – Estrazione di minerali da cave e miniere;
C – Attività manifatturiere;
D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, esclusivamente per il codice 35.30, ai sensi dell’art. 13, comma a) del Reg 651/2014;
E – Fornitura di acqua, reti fognarie, gestione dei rifiuti e risanamento;
F – Costruzioni;
G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli;
H – Trasporto e magazzinaggio;
I – Attività dei servizi di alloggio e ristorazione;
J – Servizi di informazione e comunicazione;
L – Attività immobiliari;
M – Attività professionali, scientifiche e tecniche;
N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese;
Q – Sanità e assistenza sociale;
R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento;
S – Altre attività di servizi.

Le tipologie di interventi finanziabili:

  1. Gli aiuti concessi, in coerenza con la Strategia Regionale dell’Innovazione per la Specializzazione Intelligente S3, dovranno essere finalizzati all’upgrade tecnologico nei settori produttivi tradizionali e riguarderanno la realizzazione di un “investimento iniziale” ovvero un investimento in attivi materiali e immateriali relativo alla creazione di un nuovo stabilimento, all’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente, alla diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente o a un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
  2. Fermo restando quanto sopra, gli investimenti potranno, altresì, essere finalizzati a:
  • ridurre gli impatti ambientali dei sistemi produttivi;
  • supportare l’adozione delle tecnologie chiave abilitanti nei processi produttivi coerentemente con la strategia regionale dell’innovazione per la specializzazione intelligente;
  • ampliare la gamma di prodotti e servizi offerti focalizzandosi su quelli meno esposti alla concorrenza internazionale;
  • adottare nuovi modelli di produzione o modelli imprenditoriali innovativi;
  • orientare la produzione verso segmenti di più alta qualità;
  • adottare nuovi modelli organizzativi, di gestione e controllo, ad esempio quelli previsti dal decreto legislativo n. 231/2001;
  • attivare relazioni stabili con altre aziende;
  • migliorare i tempi di risposta e di soddisfacimento delle esigenze dei clienti;
  • migliorare la sicurezza delle imprese.

 

Pur essendo una procedura a sportello, particolare attenzione va posto al Business Plan perché si punta a creare nuove imprese prevalentemente nelle aree identificate dalla Strategia Regionale dell’innovazione per la specializzazione intelligente (S3) e il progetto dovrà conseguire un punteggio minimo di 60 punti fra “Criteri di selezione” e “Criteri di premialità”, di cui 50 assegnati fra i “Criteri di selezione”.

Queste sono le schede di sintesi relative alla S3 da noi predisposte per ciascuna delle 6 macro-aree d’intervento previste dalla Strategia Regionale S3:

0. Studio Battaglia. S3 Sicilia. Turismo

0. Studio Battaglia. S3 Sicilia. Smart Cities

0. Studio Battaglia. S3 Sicilia. Energia

0. Studio Battaglia. S3 Sicilia. Scienze della vita

0. Studio Battaglia. S3 Sicilia. Economia del mare

0. Studio Battaglia. S3 Sicilia. Agroalimentare

Anche se si tratta di contributi in conto capitale, quindi particolarmente allettanti, abbiate sempre prudenza a non esporvi finanziariamente con la finanza agevolata senza aver prima adeguatamente fatto i conti con la CASSA: tenete sempre presente che l’IVA non è mai agevolata (e costituisce un esborso iniziale) e considerate anche la rimanente parte non finanziata, oltre alle necessarie spese correnti per finanziare la gestione iniziale. 

Il nostro studio vi assiste anche per le eventuali attestazioni bancarie.

Come sempre, siamo a disposizione per qualunque informazione.

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