La regione Siciliana ha pubblicato le disposizioni attuative per la misura di prossima uscita 1.4.1 del PO FESR Sicilia 2014/2020:

Azione 1.4.1: “Sostegno alla creazione e al consolidamento di start-up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin-off della ricerca [anche tramite la promozione delle fasi di pre-seed e seed e attraverso strumenti di venture capital]”.

La misura 1.4.1 è destinata a finanziare il sostegno all’avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali, sia provenienti dal mondo della ricerca che dell’impresa, in grado di promuovere nuova occupazione qualificata e innovazione nel sistema produttivo, prioritariamente nel campo dei settori dell’alta tecnologia, della ricerca in campo scientifico e tecnologico e dei servizi knowledge intensive.

Sono previste agevolazioni in conto capitale alle piccole imprese “innovative” in fase di avviamento sulla base di una procedura valutativa a sportello.

Gli interventi dovranno essere localizzati nel territorio della Regione Siciliana e coerenti con uno o più ambiti tematici della S3, la Strategia regionale di Specializzazione Intelligente.

Trovate a seguire le sintesi della S3 elaborate dal nostro studio:

– S3 Sintesi – 

1. Scienze della Vita 

2. Energia

3. Smart Cities

4. Turismo – Beni culturali – Cultura

5. Economia del Mare

6. Agroalimentare 

La dotazione finanziaria è ben corposa ed è pari a 43.734.124 euro.

I soggetti beneficiari sono le piccole imprese “innovative” non quotate in forma singola, con meno di cinque anni di iscrizione nel registro delle imprese che:

1. non abbiano rilevato l’attività di un’altra impresa;
2. non abbiano ancora distribuito utili;
3. non siano state costituite a seguito di fusione.

Per piccola impresa “innovativa” si intende un’impresa avente caratteristiche dimensionali in conformità con la definizione di “piccola impresa” che:

1.  possa dimostrare, attraverso una valutazione eseguita da un esperto esterno, che in un futuro prevedibile svilupperà prodotti, servizi o processi nuovi o sensibilmente migliorati rispetto allo stato dell’arte nel settore interessato e che comportano un rischio di insuccesso tecnologico o industriale

o in alternativa:

2. esponga in bilancio costi per ricerca e sviluppo nella misura minima del 10% del totale dei costi di esercizio in almeno uno dei tre anni precedenti la concessione dell’aiuto oppure, nel caso di una start-up senza dati finanziari precedenti, nella revisione contabile dell’esercizio finanziario in corso, come certificato da un revisore dei conti esterno (il nostro studio è in grado di fornire anche tale servizio).

Le condizioni di cui ai precedenti punti 1 e 2 si assumono soddisfatti nel caso il soggetto proponente sia una “start up” di cui alla Legge 17 dicembre 2012 n° 221 e s.m.i.

Potranno partecipare le imprese operanti in tutti i settori ad esclusione di quelle produzione primaria di prodotti agricoli e del settore della pesca e dell’acquacultura.

Il costo totale di ciascun progetto presentato non deve essere superiore a € 1.000.000.

L’intensità massima del contributo è pari all’80% dell’importo della spesa considerata ammissibile con un importo massimo dell’aiuto concedibile pari a € 800.000.

Le spese ammissibili a contributo sono:

1. spese per investimenti materiali quali (opere murarie max 15% della spesa totale ammissibile, comprensive di spese di progettazione per un importo non superiore al 2% della spesa totale ammissibile), impianti, macchinari e attrezzature;

2. servizi di consulenza, entro il limite del 20% dei costi ammissibili;

3. spese per investimenti immateriali, quali brevetti, licenze, know-how e altre forme di proprietà intellettuale.

Trovate qui il testo dell’avviso 1.1.4 di prossima pubblicazione:

Le domande possono essere inviate a partire dalle ore 12,00 del 45 giorno successivo alla data di pubblicazione del Bando (ancora non pubblicato).

Contattateci per qualunque ulteriore informazione.

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