di Paolo Battaglia

Nonostante i segnali incoraggianti e i giorni più bui della pandemia di COVID-19 siano alle spalle, rimane una diffusa incertezza. Vedremo un picco in autunno? Quanto velocemente miglioreranno i numeri sull’occupazione e altri indicatori economici?
Senza una sfera di cristallo, i team finanziari devono continuare a essere diligenti, utilizzando tutte le risorse a disposizione delle istituzioni finanziarie per prepararsi a qualsiasi cosa possa accadere.

La strategia principale, non solo finanziaria, per un’azienda è soprattutto essere focalizzati, concentrati.

Quando una strategia è ben focalizzata, bisogna mettere in conto che col passare del tempo, presto giungeranno decisioni difficili da prendere, perché lungo la strada nasceranno nuove opportunità. Alcune nuove opportunità saranno grandi occasioni da cogliere e offriranno evoluzione e crescita. Altre saranno solo distrazioni pericolose che diluiranno l’attività, offuscheranno l’attenzione e ridurranno l’efficacia dell’attività.
I soci o il management dovranno fare scelte e assumere decisioni spesso difficili.


Non esiste una formula semplice per prendere decisioni. C’è sempre del rischio in ogni opportunità. Quindi la sola strada è scegliere valide strategie e attenersi ad esse. E questo dovrebbe essere chiaro anche in ogni sessione di revisione mensile di aggiornamento di ogni processo di pianificazione aziendale.

La strategia deve essere facile da definire e i metodi non contano: la cosa più importante è ciò su cui ti concentri, l’esecuzione coerente ed estesa per il tempo necessario, senza cadere nella tentazione di cambiare continuamente strategia in base al vento. Ciò che conta è un team concentrato sui propri obiettivi e strategie.

L’importanza di prevedere, pianificare ed essere focalizzati sugli obiettivi vale ancor di più per una strategia finanziaria.
Avere un piano finanziario può aiutare a navigare in recessioni e volatilità del mercato.
Dalla Grande Recessione alla crisi dei mutui sub-prime di 10 anni fa all’odierna crisi sanitaria ai nuvoloni all’orizzonte della crisi della cinese Evergrande (che sta facendo tremare i polsi ai più), ci viene ricordato che ci sono cose che sfuggono al nostro controllo. I tempi incerti arrivano senza speciali inviti, di solito compaiono senza preavviso.

Le aziende senza un piano finanziario stabile sobbalzano ad ogni movimento del mercato e non sanno come reagire alle incertezze. Senza un solido piano finanziario, è impossibile mantenersi concentrati sugli obiettivi aziendali a lungo termine e ogni urto a breve distrarrà il management dai propri milestones.

Agilità, adattabilità e re-budgeting sono gli elementi chiave per una pianificazione finanziaria efficace

In tempi difficili, anche l’attività più redditizia può diventare rapidamente insostenibile se i controlli di cassa sono deboli e la visibilità sulla liquidità è limitata. Pertanto, le aziende devono adeguarsi, reimpostare il budget e avere il controllo dei propri costi in una fase iniziale di una crisi al fine di mitigare il potenziale impatto negativo.

Il disagio finanziario che stanno vivendo le aziende oggi è molto alto. Per poter tornare alla normalità, ci sono alcuni semplici passaggi da seguire, sia a livello organizzativo che finanziario.

1. affrontare le sfide immediate (dipendenti, clienti, tecnologia)
2. affrontare le sfide di gestione della liquidità a breve termine e gli effetti economici (soprattutto per le attività che hanno subito prolungate chiusure)
3. creare un piano per garantire la continuità aziendale man mano che la situazione globale diventa più trasparente e “prevedibile”.
4. creare scenari ipotetici che descrivono la nuova normalità e affrontare tutte le implicazioni che ciascuno di essi potrebbe avere.
5. monitorare la conformità normativa e l’ambiente competitivo nel proprio settore

Queste cinque fasi rappresentano l’imperativo del contesto attuale, la battaglia che deve combattere il management aziendale per dominare e stabilizzare economicamente (e socialmente) le proprie aziende.

Analizzare rapidamente la situazione presente, identificare intuizioni, pianificare il futuro, potrebbe non sembrare un processo laborioso, ma quando il presente è estremamente volatile e le variabili cambiano ogni giorno, allora abbiamo, in effetti, alcune reali complessità e sfide.
La buona notizia è che il management può accelerare questo processo di modellazione degli scenari e l’analisi predittiva con l’uso di tecniche di management e di tecnologia per l’analisi dei dati (Business Intelligence) che garantiscono previsione, pianificazione, reporting e consolidamento (all-in-one).

Di Business Intelligence in tempi di crisi e dell’adozione e utilizzo di Sistemi ERP nelle PMI parleremo in un altro post.

Facilitare il processo di recupero

È importante ottenere un quadro chiaro della posizione dell’azienda e determinare il potenziale impatto di accadimenti possibili e valutare il danno finanziario.
Le condizioni di mercato hanno radicalmente cambiato i driver dei tassi di interesse, dei prezzi e dei costi, dei piani di crescita, dei margini, dell’atteggiamento del sistema bancario e altro ancora. Molti nostri clienti effettuano previsioni finanziarie almeno mensilmente, per valutare con precisione le aspettative e confrontare i dati effettivi con quelli pianificati. La “previsione di scenario” (Forecasting) può aiutare l’azienda a quantificare la sensibilità a quegli stessi fattori chiave, gestendo il rischio e l’incertezza in modo più efficace. Facendo il passo logico successivo, definendo potenziali piani per ogni scenario, la tua organizzazione può reagire agilmente quando le condizioni cambiano. Le carenze di dati e tecnologie sono comunemente segnalate come ostacoli alla pianificazione degli scenari, inclusa la capacità di collegare insieme le fonti di dati.
Una previsione è una previsione di eventi futuri, utilizzando un mezzo diverso dal semplice fare un’ipotesi alla cieca. Un piano, invece, è un’articolazione di come un’azienda intende rispondere a una previsione della domanda. In definitiva, il piano integra molti altri fattori oltre alla previsione al fine di impostare la direzione operativa per il business.

Rielaborare il Piano Finanziario per il 2021

La stagione del bilancio 2022 è dietro l’angolo.
I team finanziari devono valutare in che modo le mutevoli condizioni influenzeranno il piano. Investirai in strategie digitali (a proposito, per le aziende siciliane, giorno 30.09.2021 sarà pubblicato un bando per gli investimenti in marketing digitale)?
Come prevedete che cambierà l’operatività?
I diversi prodotti del proprio core business avranno lo stesso senso nel prossimo anno?

Per creare un piano che funzioni in questi tempi incerti, è necessario:

a. Avere una solida conoscenza dei fondamenti della pianificazione.

b. Iniziare impostando (o rivedere) il budget.
Se non utilizzi un budget per gestire le tue spese, è tempo di svilupparne uno. Un budget suddiviso in categorie di spesa può essere uno strumento per aiutare a gestire il flusso di cassa aziendale, controllare le spese e identificare nuove opportunità di risparmio.
Se la tua azienda ha già un budget, valuta la possibilità di rivedere i tuoi limiti di spesa per identificare i modi per ridimensionare la spesa. Cerca opportunità per ridurre le spese inutili. Si potrebbe anche considerare di ridurre il budget anche se non hai subito una perdita di reddito. Questo approccio finanziario proattivo può coprire il tuo cuscino protettivo nel caso di ulteriore o prolungata incertezza finanziaria in futuro.

c. utilizzare un processo di budgeting basato sul flusso di cassa
Un budget basato sul flusso di cassa aiuta a massimizzare l’accuratezza della pianificazione del margine di interesse netto e delle proiezioni del flusso di cassa, che faccia particolare attenzione alle variazioni di ogni margine comprese (o soprattutto con) le ipotesi sui movimenti degli interessi passivi.

d. Dare priorità a un fondo di emergenza (“contingency plan”).
Se un’azienda non ha mai realizzato un fondo di emergenza, ora è il momento di crearlo. I fondi di emergenza sono progettati per offrire ulteriore sicurezza in caso di emergenze finanziarie che possono svilupparsi durante periodi di incertezza economica.
E se disponi già di un fondo di emergenza, potresti considerare di adeguarlo per creare un’ulteriore “imbottitura” per resistere a eventi imprevisti.

e. Lavorare costantemente sul proprio rating bancario
Come è noto (la famosa metafora delle banche che offrono un ombrello quando non serve), una delle cose più frustranti nel richiedere credito è che, quando il tuo rating è in ottima forma, probabilmente un’azienda non è così dipendente dal credito per finanziare la propria gestione. Ma quando le circostanze finanziarie cambiano e un’impresa deve richiedere credito per colmare alcune lacune finanziarie, il credit score può diminuire, rendendo più difficile qualificarsi per ottenere il credito richiesto a condizioni accettabili.

Non aspettare per cercare aiuto
Se l’incertezza economica ha gettato nel caos i piani finanziari aziendali, non aspettare che le tue finanze si dissolvano per cercare aiuto. Consulta un pianificatore finanziario o un bravo commercialista che possa rivedere le tue attuali prospettive e consigliare modifiche alla pianificazione strategica e finanziaria.

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