In considerazione del nuovo corso in materia di anatocismo, ci si potrebbe chiedere se, ritenendosi vittima di eccessivo accollo di interessi passivi, ci siano gli estremi per adire le vie legali nei confronti della propria banca.

In realtà solo i clienti che hanno avuto finanziamenti consistenti, e che quindi hanno pagato elevati oneri finanziari, hanno effettiva convenienza a porsi concretamente il problema.

Per il cliente non è semplice conoscere la misura del prelievo di oneri finanziari in eccesso conseguenti all’anatocismo. In molti casi intentare causa si rivela solo una perdita di tempo.

Per misurare l’importo dell’eventuale rimborso sono necessari calcoli complessi e, quasi sempre, occorre rivolgersi ad un dottore commercialista ed esiste il rischio che la perizia di stima del rimborso sia di costo superiore al rimborso che in essa viene quantificato.

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