Sono state pubblicate sul sito dell’Assessorato Beni Culturali della Regione Sicilia (e si è, quindi, in attesa dei relativi bandi) le direttive relative ai regimi di aiuto previsti per le PMI, le organizzazioni no-profit, le fondazioni e gli altri soggetti indicati dai commi 5 (le associazioni culturali o di volontariato che svolgono attività di promozione e diffusione della conoscenza dei beni culturali) e 9 (soggetti pubblici) dell’articolo 112 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42.
Con riferimento agli aiuti per il cinema e per l’audiovisivo possono beneficiare dei contributi i soggetti individuati all’articolo 4 della sopraccitata legge regionale 16/07 (in pratica le società di produzione audiovisiva in qualsiasi forma istituite, purché legalmente costituite).

Ambiti di intervento:

Sono finanziabili le azioni, localizzate nel territorio della Regione siciliana, ricadenti nelle linee di intervento 1, 2, 3 e 4 dell’obiettivo operativo 3.1.2 e nella linea d’intervento 3 e 4 dell’obiettivo operativo 3.1.3. di cui al precedente articolo 1, meglio definite nelle seguenti lettere:

a) Linea di intervento 3.1.2.1: “Azioni di integrazione tra imprenditoria turistica e risorse culturali e azioni di sostegno alle imprese culturali, incluse quelle appartenenti al terzo settore”; si intendono quelle azioni che sono rivolte alla valorizzazione delle risorse culturali, attraverso l’incremento di fruizione turistica nonché attraverso il sostegno alle imprese culturali, comprese quelle no-profit, per le finalità di cui sopra;

b) Linea di intervento 3.1.2.2: “Azioni di sostegno alla costituzione di reti di imprese nelle filiere produttive connesse alla tutela, al restauro, alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio  culturale  (quali ad esempio  nell’artigianato  di restauro,   nell’artigianato artistico di qualità – anche destinato a merchandising museale – nei servizi per la fruizione culturale);  si  intendono  quelle  azioni  in cui  sono  impegnate  imprese  che operano
direttamente nella produzione di beni necessari alle attività di restauro e nella produzione dell’oggettistica da inserire nei circuiti del merchandising e dei servizi aggiuntivi;

e) Linea di intervento 3.1.2.3: “Azioni di sostegno e qualificazione delle filiere dell’indotto locale attivate dagli interventi sulle infrastrutture culturali”; si intendono le attività a supporto e a sostegno delle imprese che svolgono la produzione principale;

d) Linea di intervento 3.1.2.4: “Servizi avanzati di sostegno alle imprese e ai gruppi di imprese nel settore culturale”; si intendono quei progetti che realizzano tecnologie e impianti innovativi e d’avanguardia per lo sviluppo di attività culturali a supporto delle imprese che operano nel settore culturale (musica, teatro, cinematografia, servizi culturali in generale, ecc.)

e) Linea di intervento 3.1.3.3. “Sviluppo di servizi culturali al territorio e alla produzione artistica e artigianale (documentazione, comunicazione e promozione, ecc.) che opera nel campo  dell’arte  e  dell’architettura contemporanea”: si  intendono  quei progetti che realizzano le attività previste dalla sopraccitata legge regionale 21 agosto 2007, n. 16.
L’attuazione dei detti interventi, a valere sul PO FESR Sicilia, sarà avviata dopo l’espletamento delle procedure di notifica della legge regionale 16/2007.

f) Linea di intervento 3.1.3.4.  “Gestione innovativa beni e servizi integrati fruizione e valorizzazione patrimonio contemporaneo”,  si intendono quei progetti che realizzano metodologie e  strumenti  di  gestione  innovativa dei beni  del patrimonio  artistico  e architettonico contemporaneo mediante servizi integrati per la valorizzazione.


Paolo Battaglia