La legge sulla Voluntary Disclosure consente la regolarizzazione dei maggiori imponibili anche non direttamente connessi alle attività finanziarie e patrimoniali detenute all’estero, perché realizzati in Italia e non dichiarati. Sia chiaro che la Voluntary Disclosure interna è una facoltà, non un obbligo di chi presenta la procedura esterna, anche se, in virtù del fatto che la “disclosure” svelerà tutte le sostanze detenute all’estero, bisognerà rispondere anche a molte domande sulla genesi di queste sostanze e, quindi, in molti casi, saranno coinvolte le collegate attività economiche detenute in Italia.
I soggetti interessati sono le persone fisiche, gli enti non commerciali, le società, i contribuenti non tenuti agli obblighi di monitoraggio fiscale e i contribuenti tenuti al monitoraggio fiscale che non hanno violato gli obblighi. Si sanano le violazioni degli obblighi di dichiarazione relativi a IVA, IRES/IRPEF, IRAP, ritenute fiscali, commesse fino al 30.12.2014.
Accedendo si ottiene uno sconto delle sanzioni che saranno applicate sul minimo edittale ridotto di 1/4.
I periodi di accertamento sono tutti i periodi d’imposta non ancora scaduti alla data di presentazione della domanda (con raddoppio in presenza di violazioni penali). I periodi d’imposta scadono il 31 dicembre 2015, per cui occorrerà fornire documenti e informazioni utili alla ricostruzione dei redditi fino al 2010 o al 2009 per omessa dichiarazione e, in presenza di violazioni penali, fino al 2006 o al 2004 per via del raddoppio dei termini.
Se il contribuente definisce l’invito, tali sanzioni si riducono a 1/6. Se si sceglie la strada dell’adesione la riduzione sarà al massimo pari a 1/3.
La domanda si presenta con lo stesso modello della Voluntary Disclosure “esterna” e segue analoga procedura. Quindi anche in questo caso si presenterà un’istanza all’Agenzia per via telematica, integrata dagli stessi documenti previsti.
Dopo la presentazione della domanda, l’Agenzia esaminerà la domanda e la documentazione di supporto e definirà il costo complessivo della regolarizzazione (imposte più sanzioni ridotte) ed emetterà un invito a comparire che conterrà anche l’invito al contraddittorio per l’adesione. Anche in questo caso, il contribuente, se non dovesse accettare i conteggi dell’Amministrazione, potrà proporre un’istanza di accertamento con adesione.
Il pagamento del dovuto potrà avvenire in un’unica soluzione o in 3 rate mensili e il mancato pagamento di una delle rate comporterà il venir meno degli effetti della procedura.
La tempistica dei pagamenti è, come per la Voluntary esterna, la seguente:
• Entro 15 giorni dalla data fissata per la comparizione
• Entro 20 giorni dalla data dell’atto di accertamento con adesione
• Entro il termine per la proposizione del ricorso avverso le sanzioni per il quadro RW in caso di atto di contestazione o irrogazione delle sanzioni
Anche in questo caso sono previste le esimenti dalla punibilità e la diminuzione delle pene per i reati tributari e per quelli non tributari previsti dalla L. 186/2014 per la Voluntary esterna e che vedremo oltre.
L’obiettivo principale di questo strumento è l’emersione del “nero” che non dovesse essere riassorbito dalla Voluntary esterna, che riguarda soprattutto l’evasione esportata e patrimonializzata all’estero. A differenza della Voluntary esterna non vi è la previsione del requisito della universalità. Non è stata prevista anche qui l’esclusione della Voluntary a sfavore di terzi le cui evasioni siano connesse, il che fa permanere anche nella versione “interna” dello strumento un colore per certi versi delatorio.
Paolo Battaglia
Paolo Battaglia - author
Paolo Battaglia, è laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Messina, con Master in Business Administration presso la Central Connecticut State University, ICAEW Sustainability Certificate, IIEEL Certified ESG Professional (CESG Pro-Associate Level), Dottore Commercialista, Revisore Legale e ICAEW Chartered Accountant (Institute of Chartered Accountants in England and Wales), membro della ICAEW Financial Reporting Faculty e della ICAEW Corporate Finance Faculty, con 25 anni di esperienza in Italia e all’estero nel guidare la crescita organizzativa, finanziaria e i processi aziendali delle PMI.
Articoli recenti
- 300 Milioni di Euro per PMI per il sostegno alla transizione industriale 2023.09.21 Gio
- 400 Milioni di Euro per PMI del Sud Italia per Investimenti Sostenibili 4.0 2023.09.06 Mer
- Pnrr & ESG: 550 milioni per le startup nei settori della transizione ecologica e dell’innovazione 2023.03.16 Gio
- “Ripresa Sicilia” 2023.02.24 Ven
- Podcast 014. Un’impresa chiede un prestito (p4) 2023.02.01 Mer
Commenti recenti
- Anonymous su Imprese artigiane: bandi della Regione Sicilia per la concessione di agevolazioni.
- Anonymous su La valutazione degli asset immateriali
- Anonymous su Software per piano d’ammortamento mutuo e calcolo taeg
- Anonymous su Software per piano d’ammortamento mutuo e calcolo taeg
- Me... su 2 metodi di riduzione del debito personale
LEAVE A REPLY