Tra gli strumenti attualmente attivi più convenienti per le PMI che volessero acquistare impianti e attrezzature è la legge 1329/65, meglio conosciuta come “Legge Sabatini”.
La legge sabatini è un importante strumento finanziario per le Piccole e Medie Imprese, di ogni settore produttivo, per finanziare l’acquisto di macchinari di produzione.
A chi si rivolge:
La Sabatini è dedicata alle Piccole e Medie Imprese appartenenti a qualsiasi settore (industriale, commerciale, artigianale, agricolo o di servizi) che intendano acquistare nuovi macchinari. Per la presenza di una serie di costi fissi da sostenere per accedere alle agevolazioni della legge “Sabatini” consiglio di ricorrere a questa misura per programmi d’investimento non inferiori a 50.000 euro.
Cosa permette di fare:
Con la legge “Sabatini” si possono acquistare nuovi macchinari o sottoscrivere contratti di leasing per i macchinari di produzione, impianti ed attrezzature.
Si possono ottenere dei contributi per abbattere il costo degli interessi passivi sulle dilazioni di pagamento che possono arrivare anche a 60 mesi. Nelle regioni del meridione d’Italia, tra cui la Sicilia, il costo degli interessi è ridotto a zero.
Come funziona:
Il finanziamento consiste in una operazione di sconto di cambiali, con scadenze comprese tra 1 e 5 anni, emesse dall’acquirente a favore del venditore per il pagamento di macchinari acquistati con regolare contratto di compravendita o in leasing.
L’agevolazione consiste in un contributo in conto interessi che viene erogato in via anticipata e in unica soluzione.
Il funzionamento della legge “Sabatini” può apparire piuttosto complesso per via delle diverse alternative possibili, a seconda se:
- l’operazione viene effettuata con contributo al venditore o con contributo all’acquirente;
- l’operazione viene stipulata con clausola pro-soluto o pro-solvendo;
- viene stabilito di effettuare la vendita con riserva di proprietà o con privilegio speciale.
L’operazione “Sabatini” più frequente è quella che prevede il contributo all’acquirente, la clausola pro-solvendo e il privilegio speciale.
La procedura tipica prevede l’intervento di 6 figure:
– l’acquirente
– il venditore
– il notaio
– il cancelliere del tribunale
– la propria banca
– il Mediocredito Centrale.
L’acquirente emette le cambiali per un importo pari al costo del macchinario aumentato degli interessi calcolati al tasso di riferimento (media dei tassi ai quali le banche acquistano denaro a medio termine più circa l’1%, che sono le commissioni della banca intermediaria).
Il venditore sconta le cambiali presso una Banca convenzionata con il Mediocredito Centrale.
L’acquirente dovrebbe ricevere, in breve tempo, il contributo in conto interessi.
Il notaio stipula il contratto di compravendita da depositare presso la cancelleria del tribunale e registrare in un apposito registro per l’iscrizione del privilegio speciale (l’intervento del notaio non è facoltativo).
Se l’operazione è effettuata con clausola pro-solvendo, in caso di mancato pagamento delle cambiali da parte dell’acquirente, la banca può rivalersi sia contro l’acquirente che nei confronti del venditore.
Cosa finanzia:
Essenzialmente macchine utensili o macchinari di produzione, nuovi di fabbrica e da utilizzarsi sul territorio nazionale, di costo unitario o complessivo superiore a 516,45 Euro. Sono compresi nel costo dei macchinari anche gli interessi e le spese accessorie quali collaudo, trasporto, imballaggio e montaggio dei macchinari.
Le macchine devono essere funzionalmente collegate, in termini di utilizzo proprio, all’attività economica svolta dal soggetto beneficiario ed inserite nella struttura logistica dell’unità produttiva situata nel territorio regionale.
Le macchine utensili o di produzione non devono risultare fatturate anteriormente alla data di stipula del contratto di acquisto o di locazione.
Non sono ammissibili gli investimenti di sostituzione.
La fattura di vendita deve avere data successiva a quella del contratto di compravendita.
Cosa non finanzia:
Non sono ammissibili alle agevolazioni:
· macchinari usati;
· veicoli, natanti e velivoli iscritti in pubblici registri;
· macchinari di costo inferiore a 516 euro;
· macchinari di costo superiore a 1.549.371 euro;
· Iva;
· quote di riscatto in caso di leasing
Chi sono i soggetti beneficiari:
Soggetti beneficiari della “Sabatini” sono le PMI dei settori:
– Industria
– Artigianato
– Commercio
– Agricoltura
– Servizi
Sono escluse le imprese che operano nella siderurgia, pesca, costruzioni navali, trasporti, fabbricazione dello zucchero, lavorazione del tabacco e in genere tutti i settori esclusi in base a regolamenti comunitari (si presti attenzione particolarmente al settore della produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli).
Quanto finanzia:
L’agevolazione consiste in un contributo per l’abbattimento del costo degli interessi. La misura agevolativa è differente a secondo della zona in cui è localizzata l’impresa:
– Nelle zone obiettivo 1 (Sicilia) il contributo copre l’intero costo degli interessi.
– Nelle zone obiettivo 2 con deroga ex art. 87.3.c il contributo è pari al 60%.
– Nelle zone obiettivo 2 il contributo è pari al 40%.
In alcune regioni al contributo in conto interessi si aggiunge un contributo a fondo perduto che può arrivare anche al 20% dell’investimento.
In quanto tempo:
I tempi di completamento dell’operazione dipende dal numero di richieste al Mediocredito Centrale, dal carico di lavoro della banca alla quale viene presentata la richiesta, dalla regione in cui viene effettuata l’operazione.
Come presentare le domande:
Definite le operazioni di compravendita tra venditore e acquirente, bisogna prendere accordi con una banca convenzionata con il Mediocredito Centrale, successivamente stipulare un contratto di compravendita (operazione da svolgersi presso un Notaio) e infine presentare la richiesta al Mediocredito Centrale tramite la banca convenzionata con cui si è definita l’operazione.
Paolo Battaglia - author
Paolo Battaglia, è laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Messina, con Master in Business Administration presso la Central Connecticut State University, ICAEW Sustainability Certificate, IIEEL Certified ESG Professional (CESG Pro-Associate Level), Dottore Commercialista, Revisore Legale e ICAEW Chartered Accountant (Institute of Chartered Accountants in England and Wales), membro della ICAEW Financial Reporting Faculty e della ICAEW Corporate Finance Faculty, con 25 anni di esperienza in Italia e all’estero nel guidare la crescita organizzativa, finanziaria e i processi aziendali delle PMI.
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