In Sicilia sono di prossima pubblicazione alcuni interessantissimi e generosi bandi a valere sul PO FESR 2014-2010.
Di particolare interesse le seguenti azioni (ma sono in uscita anche altre misure sulle quali vi terremo aggiornati):
- l’azione 3.4.2 (vai alla scheda) concede contributi a fondo perduto fino al 80% (nell’ambito del de minimis) per l’acquisto di servizi all’internazionalizzazione
- le azioni 3.5.1_01 (vai alla scheda) e 3.5.1_02 (vai alla scheda) che consistono in un supporto alla nascita di nuove imprese con contributi a fondo perduto che arrivano anche all’80%
Al momento i bandi non sono stati pubblicati, quindi le schede più in basso riportate sono da considerarsi puramente indicative.
Particolare attenzione va posto al Business Plan delle 2 azioni 3.5.1 perché con tale azione si punta a creare nuove imprese prevalentemente nelle aree identificate dalla Strategia Regionale dell’innovazione per la specializzazione intelligente (S3), tenendo conto sempre dei valori e delle potenzialità espresse dal territorio di riferimento.
Trovate a seguire le schede di sintesi relative alla S3 da noi predisposte per ciascuna della macro-aree d’intervento previste dalla Strategia regionale S3:
0. Studio Battaglia. S3 Sicilia. Turismo
0. Studio Battaglia. S3 Sicilia. Smart Cities
0. Studio Battaglia. S3 Sicilia. Energia
0. Studio Battaglia. S3 Sicilia. Scienze della vita
0. Studio Battaglia. S3 Sicilia. Economia del mare
0. Studio Battaglia. S3 Sicilia. Agroalimentare
Per Piccole imprese in fase di avviamento secondo la definizione prevista dall’art. 22 comma 2 del Regolamento 651/2014, si intendono le piccole imprese non quotate fino a cinque anni dalla loro iscrizione al registro delle imprese che non hanno ancora distribuito utili e che non sono state costituite a seguito di fusione.
Per le imprese ammissibili non soggette all’obbligo di iscrizione al registro delle imprese, il periodo di ammissibilità di cinque anni può essere considerato a partire dal momento in cui l’impresa avvia la sua attività economica o è soggetta a imposta per tale attività.
Si ricorda che la regola del de minimis, in sintesi, permette agli Stati di sostenere alcuni settori di attività o imprese, tramite la concessione di aiuti di modesta entità senza dover attendere l’autorizzazione da parte della Commissione, semplificando e velocizzando le procedure.
Secondo la regola del de minimis gli aiuti concessi alla medesima impresa, sommati fra di loro, non devono superare il limite massimo di 200.000,00 euro in tre anni (esercizi) fiscali, ad eccezione delle imprese che operano nel settore dei trasporti su strada per conto di terzi, che possono ricevere al massimo 100.000,00 euro.
Poiché sono procedure a sportello, le domande verranno valutate, oltre che nel merito, anche in ordine cronologico di presentazione dell’istanza. Per cui valutate per tempo l’opportunità di partecipare.
Abbiate sempre prudenza a non esporvi finanziariamente con la finanza agevolata senza aver prima adeguatamente fatto i conti con la CASSA:
tenete sempre presente che l’IVA non è mai agevolata (e costituisce un esborso iniziale) e considerate anche la rimanente parte non finanziata, oltre al minimo Attivo Circolante necessario per la gestione iniziale.
Come sempre, siamo a disposizione per qualunque informazione
Azione 3.4.2 | Incentivi all’acquisto di servizi di supporto all’internazionalizzazione in favore delle PMI |
Risorse finanziarie disponibili | 3.4.2: 34.184.310,02 EUR |
Tipologia di aiuto | De minimis – Regolamento 1407/2013 (1) |
Tipologia beneficiari | Piccole e medie imprese in forma singola o associata
Le Reti-Soggetto sono ammissibili se in possesso dei requisiti previsti dal bando e solo se costituite da almeno tre micro, piccole e medi imprese con sede legale o unità locale all’interno del territorio regionale; Le Reti-Contratto sono ammissibili solo se costituite da almeno tre micro, piccole e medie imprese in possesso dei requisiti previsti dal paragrafo 2.2. Ciascuna impresa può partecipare solo ad una Rete-Contratto o ad una Rete-Soggetto richiedente l’agevolazione, a pena di inammissibilità delle domande nelle quali è presente la stessa impresa. |
Settori ammissibili Classificazione per sezioni Ateco | B – Estrazione di minerali da cave e miniere
C – Attività manifatturiere D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata E – Fornitura di acqua; reti fognarie; gestione dei rifiuti e risanamento F – Costruzioni G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli H – Trasporto e magazzinaggio I – Attività dei servizi di alloggio e ristorazione J – Servizi di informazione e comunicazione M – Attività professionali, scientifiche e tecniche N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese Q – Sanità e assistenza sociale R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento S – Altre attività di servizi |
Codici Ateco esclusi | · settore della pesca e dell’acquacoltura;
· settore della produzione primaria di prodotti agricoli; K – Attività finanziarie e assicurative L – Attività immobiliari P – Istruzione |
Tipologia di intervento finanziabile | 1. I soggetti di cui al paragrafo 2.1 che intendono realizzare un progetto d’investimento in forza delle agevolazioni previste dal presente Avviso, presentano, insieme alla domanda una specifica proposta progettuale
2. La proposta progettuale deve illustrare nel dettaglio: – le varie fasi del progetto d’investimento ivi compresa quella realizzativa del risultato finale da conseguire; – un cronoprogramma con indicazione dei mesi necessari per la conclusione dell’intervento a partire dalla data di avvio che dia indicazione circa le varie fasi di investimento, ivi compresa quella del risultato finale da conseguire; – le modalità di realizzazione, finanziarie e gestionali dell’investimento; 3. La tipologia di operazione da finanziare devono essere coerenti con quelle di cui al Piano regionale per l’Internazionalizzazione (PRINT) e correlato Piano di azione 2016-2018. |
Durata e termini di realizzazione del progetto | 1. L’avvio dei lavori per la realizzazione del progetto non può avere luogo prima della presentazione della domanda di contributo. Le spese sono ammissibili dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda di aiuto.
2. La durata massima del progetto è di 24 mesi |
Soglia di investimento | Il costo totale ammissibile del progetto presentato a valere sul presente Avviso non deve essere superiore a 200.000,00 euro.
Nel caso di progetto presentato in forma associata, tale limite si applica all’importo del costo relativo alla singola impresa del raggruppamento. |
Spese ammissibili/spese non ammissibili | 1. Le spese ammissibili a contributo sono le seguenti:
a) Partecipazione a manifestazioni fieristiche a carattere internazionale Italia/Estero e realizzazione di eventi; b) Promozione di incontri bilaterali con operatori esteri (incoming e outgoing); c) Attivazione di azioni di comunicazione su mercato estero. Le spese di cui al punto a) si riferiscono a: • affitto area espositiva e/o di partecipazione alle fiere e saloni internazionali; • spese per allestimento standard dello stand alle fiere e saloni internazionali; • eventuale premio assicurativo; • allacciamenti idrici ed elettrici con esclusione dei consumi; • iscrizione pubblicitaria nel catalogo ufficiale della manifestazione; • servizio interpretariato n. 1 unità; • trasporto campionatura max un pallet europeo; Le spese di cui al punto b) si riferiscono a: • spese di viaggio e pernottamento; • spese di ricerca e selezione di operatori esteri • affitto sala per attività di incoming e outgoing; d) Consulenza specifica di un Temporary Export Manager (TEM) dedicato alla conduzione, coordinamento e gestione delle attività del progetto, con riferimento anche alle attività svolte nel paese target, fino ad un massimo di € 30.000 al lordo degli oneri. Il TEM dovrà esser scelto fra professionisti o Società di consulenza con comprovata esperienza in materia d’internazionalizzazione (come risultante da CV che andrà allegato al Progetto) che rispondano ai requisiti minimi individuati nell’allegato (…). e) Spese per il sostegno alla Certificazione. Le spese di cui al punto e) si riferiscono a: • consulenza connessa all’ottenimento della certificazione; • preparazione e traduzione di documenti tecnici per l’Ente certificatore; • trasporto e assicurazione di campioni e documenti tecnici all’Ente certificatore; • procedure di certificazione. f) Spese per la per la produzione di materiale promozionali (in lingua inglese ed eventuale lingua del mercato di destinazione individuato nel progetto); g) Spese per la predisposizione o revisione del sito internet aziendale in lingua straniera ed elaborazioni e per la pubblicizzazione tramite internet; h) Spese di consulenza esterna volte a fornire un supporto all’impresa per servizi di internazionalizzazioni quali: • analisi di mercato, business scouting, studi di fattibilità. • spese legali, doganali e fiscali. |
Procedure | Procedura valutativa a sportello |
Forma del contributo | Contributo in conto capitale |
Indennità massima di aiuto o aiuto massimo concedibile | De minimis: 200.000 EUR in 3 anni
L’intensità massima di aiuto è pari al 80% dei costi ammissibili |
Azione 3.5.1_02 | Interventi di supporto alla nascita di nuove imprese sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l’offerta di servizi, sia attraverso interventi di micro-finanza |
Risorse finanziarie disponibili | 3.5.1_02: 20.000.000,00 EUR |
Tipologia di aiuto | De minimis – Regolamento 1407/2013 (1) |
Tipologia beneficiari | Piccole imprese in fase di avviamento secondo la definizione prevista dall’art. 22 comma 2 del Regolamento 651/2014 (2) |
Settori ammissibili Classificazione per sezioni Ateco | B – Estrazione di minerali da cave e miniere
C – Attività manifatturiere D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata E – Fornitura di acqua; reti fognarie; gestione dei rifiuti e risanamento F – Costruzioni G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli H – Trasporto e magazzinaggio I – Attività dei servizi di alloggio e ristorazione J – Servizi di informazione e comunicazione M – Attività professionali, scientifiche e tecniche N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese Q – Sanità e assistenza sociale R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento S – Altre attività di servizi |
Codici Ateco esclusi | · settore della pesca e dell’acquacoltura;
· settore della produzione primaria di prodotti agricoli; K – Attività finanziarie e assicurative L – Attività immobiliari P – Istruzione |
Tipologia di intervento finanziabile | Con tale azione si punta a creare nuove imprese prevalentemente nelle aree identificate dalla Strategia Regionale dell’innovazione per la specializzazione intelligente (S3), tenendo conto sempre dei valori e delle potenzialità espresse dal territorio di riferimento.
Sarà inoltre sostenuto l’avvio di nuove imprese nei settori manifatturieri e nei settori emergenti collegati alle sfide europee, quali quelli della creazione e della cultura, delle nuove forme di turismo, dei servizi innovativi che riflettono le nuove esigenze sociali o i prodotti e i servizi collegati all’invecchiamento della popolazione, alle cure sanitarie, all’eco-innovazione, all’economia a bassa intensità di carbonio (incluso il riciclaggio dei rifiuti). |
Soglia di investimento | Minimo 30.000,00 – Massimo 250.000,00 |
Spese ammissibili/spese non ammissibili | Sono ammissibili a contributo FESR:
a) impianti; b) macchinari; c) attrezzature; d) Opere murarie nella misura non superiore al 40% dell’importo complessivo dell’intervento; e) Servizi di Consulenza e di sostegno all’Innovazione Non sono ammissibili: a) Interessi passivi, ad eccezione di quelli relativi a sovvenzioni concesse sotto forma di abbuono di interessi o di bonifico sulla commissione di garanzia; b) Imposta sul valore aggiunto salvo nei casi in cui non sia recuperabile a norma della normativa nazionale sull’IVA. c) Acquisto di mezzi targati. |
Procedure | Procedura valutativa a sportello |
Forma del contributo | Contributo in conto capitale |
Indennità massima di aiuto o aiuto massimo concedibile | De minimis: 200.000 EUR in 3 anni
L’intensità massima di aiuto è pari al 75% dei costi ammissibili |
Criteri di selezione | |
Requisiti di ammissibilità | Requisiti di ricevibilità/esclusione della proposta
· Rispetto delle modalità e della tempistica di presentazione del progetto e della relativa documentazione · Conformità con la normativa in materia di Aiuti di Stato e Appalti e adempimenti da parte del beneficiario per il rispetto della normativa suddetta · Rispetto, per interventi in materia ambientale, delle norme per l’accesso al finanziamento UE e nazionali in materia di Ambiente, in particolare della Direttiva 92/43/CEE per gli interventi ricadenti nella Rete Natura 2000 Requisiti del soggetto proponente · Eleggibilità del soggetto proponente sulla base di quanto previsto dal PO e dalla procedura di bando, ad es. dimensioni dell’impresa (PMI e grande impresa), forma giuridica ed eventuale forma associativa richiesta dall’avviso pubblico; · Capacità finanziaria e tecnico-amministrativa Requisiti del progetto/operazione · Rispondenza del progetto alle azioni, finalità, territorio di riferimento e categorie previste nel PO e nell’avviso; · Ubicazione dell’intervento nel territorio regionale, fatti salvi i casi regolamentati dall’art. 70.2 del Reg. UE 1303/2013 e i casi previsti dalla normativa sugli aiuti di stato. · Coerenza degli investimenti con la Strategia Regionale dell’innovazione per la specializzazione S3 · Coerenza rispetto alle disposizioni in materia di cumulo (art 65, comma 11 Reg. 1303/13) · Osservanza dei criteri di demarcazione con l’utilizzo degli altri fondi per quanto riguarda la categoria dei beneficiari e/o la tipologia di intervento · Osservanza delle disposizioni in materia di ammissibilità delle spese per gli interventi cofinanziati dai Fondi Strutturali e di Investimento Europei · Osservanza delle disposizioni in tema di concorrenza, e appalti pubblici · Impegno al rispetto delle disposizioni in materia di informazione, pubblicità e monitoraggio degli interventi cofinanziati dai Fondi Strutturali e di Investimento Europei Criteri di ammissibilità specifici · Operazione rispondente alla definizione di investimento iniziale prevista dal Regolamento di esenzione · Rispetto delle disposizioni contenute nel Regolamento (UE) n. 1407 del 18 dicembre 2013 (regolamento relativo agli aiuti de minimis) |
Criteri di valutazione | 1. Coerenza delle competenze possedute dai proponenti rispetto alla specifica attività della nuova impresa
2. Capacità dell’impresa di introdurre nuove soluzioni organizzative e produttive nel mercato di riferimento 3. Robustezza (completezza, attendibilità e pertinenza) delle analisi relative alle potenzialità nel mercato di riferimento 4. Adeguatezza delle strategie di marketing 5. Sostenibilità economico-finanziaria dell’iniziativa 6. Cantierabilità dell’iniziativa (possesso di tutte le autorizzazioni e pareri necessari per l’avvio dell’iniziativa) 7. Effetti sociali attesi 8. Contributo del progetto alla creazione di occupazione stabile |
Criteri di premialità | 1. Integrazione con la pertinente area tematica della S3 regionale
2. Ottenimento del rating della legalità 3. Adesione ad un contratto di rete o altra forma aggregata 4. Previsione di una gestione inclusiva, nel rispetto del principio di pari opportunità e non discriminazione 5. Presenza tra i proponenti di una componente femminile o giovanile 6. Presenza tra i proponenti di soggetti che intraprendano “percorsi di legalità” consentiti dalla legislazione vigenti 7. Utilizzo di beni confiscati alla criminalità organizzata |
Azione 3.5.1_01 | Interventi di supporto alla nascita di nuove imprese sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l’offerta di servizi, sia attraverso interventi di micro-finanza |
Risorse finanziarie disponibili | 3.5.1_01: 30.000.000,00 EUR |
Tipologia di aiuto | In esenzione – Reg. 651/2014 |
Tipologia beneficiari | Piccole imprese in fase di avviamento secondo la definizione prevista dall’art. 22 comma 2 del Regolamento 651/2014 (1) |
Settori ammissibili Classificazione per sezioni Ateco | B – Estrazione di minerali da cave e miniere
C – Attività manifatturiere D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata E – Fornitura di acqua; reti fognarie; gestione dei rifiuti e risanamento F – Costruzioni G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli H – Trasporto e magazzinaggio I – Attività dei servizi di alloggio e ristorazione J – Servizi di informazione e comunicazione M – Attività professionali, scientifiche e tecniche N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese Q – Sanità e assistenza sociale R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento S – Altre attività di servizi |
Codici Ateco esclusi | · settore della pesca e dell’acquacoltura;
· settore della produzione primaria di prodotti agricoli; K – Attività finanziarie e assicurative L – Attività immobiliari P – Istruzione |
Tipologia di intervento finanziabile | Con tale azione si punta a creare nuove imprese prevalentemente nelle aree identificate dalla Strategia Regionale dell’innovazione per la specializzazione intelligente (S3), tenendo conto sempre dei valori e delle potenzialità espresse dal territorio di riferimento.
Sarà inoltre sostenuto l’avvio di nuove imprese nei settori manifatturieri e nei settori emergenti collegati alle sfide europee, quali quelli della creazione e della cultura, delle nuove forme di turismo, dei servizi innovativi che riflettono le nuove esigenze sociali o i prodotti e i servizi collegati all’invecchiamento della popolazione, alle cure sanitarie, all’eco-innovazione, all’economia a bassa intensità di carbonio (incluso il riciclaggio dei rifiuti). |
Soglia di investimento | Non inferiore a 250.000,00 – MAX 2.000.000,00 |
Spese ammissibili/spese non ammissibili | Sono ammissibili a contributo FESR:
a) impianti; b) macchinari; c) attrezzature; d) Opere murarie nella misura non superiore al 40% dell’importo complessivo dell’intervento; e) Servizi di Consulenza e di sostegno all’Innovazione Non sono ammissibili: a) Interessi passivi, ad eccezione di quelli relativi a sovvenzioni concesse sotto forma di abbuono di interessi o di bonifico sulla commissione di garanzia; b) Imposta sul valore aggiunto salvo nei casi in cui non sia recuperabile a norma della normativa nazionale sull’IVA. c) Acquisto di mezzi targati. |
Procedure | Procedura valutativa a sportello |
Forma del contributo | Contributo in conto capitale |
Indennità massima di aiuto o aiuto massimo concedibile | L’intensità massima di aiuto è pari al 80% dei costi ammissibili. L’importo massimo dell’aiuto concedibile è pari a € 800.000,00. |
Criteri di selezione | |
Requisiti di ammissibilità | Requisiti di ricevibilità/esclusione della proposta
· Rispetto delle modalità e della tempistica di presentazione del progetto e della relativa documentazione · Conformità con la normativa in materia di Aiuti di Stato e Appalti e adempimenti da parte del beneficiario per il rispetto della normativa suddetta · Rispetto, per interventi in materia ambientale, delle norme per l’accesso al finanziamento UE e nazionali in materia di Ambiente, in particolare della Direttiva 92/43/CEE per gli interventi ricadenti nella Rete Natura 2000 Requisiti del soggetto proponente · Eleggibilità del soggetto proponente sulla base di quanto previsto dal PO e dalla procedura di bando, ad es. dimensioni dell’impresa (PMI e grande impresa), forma giuridica ed eventuale forma associativa richiesta dall’avviso pubblico; · Capacità finanziaria e tecnico-amministrativa Requisiti del progetto/operazione · Rispondenza del progetto alle azioni, finalità, territorio di riferimento e categorie previste nel PO e nell’avviso; · Ubicazione dell’intervento nel territorio regionale, fatti salvi i casi regolamentati dall’art. 70.2 del Reg. UE 1303/2013 e i casi previsti dalla normativa sugli aiuti di stato. · Coerenza degli investimenti con la Strategia Regionale dell’innovazione per la specializzazione S3 · Coerenza rispetto alle disposizioni in materia di cumulo (art 65, comma 11 Reg. 1303/13) · Osservanza dei criteri di demarcazione con l’utilizzo degli altri fondi per quanto riguarda la categoria dei beneficiari e/o la tipologia di intervento · Osservanza delle disposizioni in materia di ammissibilità delle spese per gli interventi cofinanziati dai Fondi Strutturali e di Investimento Europei · Osservanza delle disposizioni in tema di concorrenza, e appalti pubblici · Impegno al rispetto delle disposizioni in materia di informazione, pubblicità e monitoraggio degli interventi cofinanziati dai Fondi Strutturali e di Investimento Europei Criteri di ammissibilità specifici · Operazione rispondente alla definizione di investimento iniziale prevista dal Regolamento di esenzione · Rispetto delle disposizioni contenute nel Regolamento (UE) n. 1407 del 18 dicembre 2013 (regolamento relativo agli aiuti de minimis) |
Criteri di valutazione | 1. Coerenza delle competenze possedute dai proponenti rispetto alla specifica attività della nuova impresa
2. Capacità dell’impresa di introdurre nuove soluzioni organizzative e produttive nel mercato di riferimento 3. Robustezza (completezza, attendibilità e pertinenza) delle analisi relative alle potenzialità nel mercato di riferimento 4. Adeguatezza delle strategie di marketing 5. Sostenibilità economico-finanziaria dell’iniziativa 6. Cantierabilità dell’iniziativa (possesso di tutte le autorizzazioni e pareri necessari per l’avvio dell’iniziativa) 7. Effetti sociali attesi 8. Contributo del progetto alla creazione di occupazione stabile |
Criteri di premialità | 1. Integrazione con la pertinente area tematica della S3 regionale
2. Ottenimento del rating della legalità 3. Adesione ad un contratto di rete o altra forma aggregata 4. Previsione di una gestione inclusiva, nel rispetto del principio di pari opportunità e non discriminazione 5. Presenza tra i proponenti di una componente femminile o giovanile 6. Presenza tra i proponenti di soggetti che intraprendano “percorsi di legalità” consentiti dalla legislazione vigenti 7. Utilizzo di beni confiscati alla criminalità organizzata |
Paolo Battaglia - author
Paolo Battaglia, è laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Messina, con Master in Business Administration presso la Central Connecticut State University, ICAEW Sustainability Certificate, IIEEL Certified ESG Professional (CESG Pro-Associate Level), Dottore Commercialista, Revisore Legale e ICAEW Chartered Accountant (Institute of Chartered Accountants in England and Wales), membro della ICAEW Financial Reporting Faculty e della ICAEW Corporate Finance Faculty, con 25 anni di esperienza in Italia e all’estero nel guidare la crescita organizzativa, finanziaria e i processi aziendali delle PMI.
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