Indebitamento: come uscirne?
Il primo punto è affrontare la verità. Vi accorgerete che non siete gli unici ad esserne afflitti. Parlarne vi aiuta a non vergognarvene.
Per prima cosa informate i vostri familiari. Allo stesso tempo, fate loro capire chiaramente che insieme supererete il problema. E’ necessario che smettiate (l’intera famiglia, intendo) di spendere più soldi di quanti ne possedete.
Ricordate che non è la stessa cosa ricorrere a un mutuo per acquistare un bene durevole, come la casa, o per acquistare una vacanza o un televisore al plasma. Quando pagate unarata di un bene durevole ne diventate “un po’ più proprietari”, cioè da un lato avrete l’esborso della rata, ma dall’altro il vostro patrimonio personale si consolida.
Facendo un’eccezione per le richieste di credito motivate (acquisto di aziende, immobili con prezzi non eccessivi, …), tenetevi alla larga da qualsiasi richiesta di credito per articoli che non offrono alcuna sicurezza di prezzo stabile. E cercate sempre di pagare in contanti.
Le catene di negozi si danno molto da fare per predisporre lettori di carte di credito, perché, in media, i clienti spendono il doppio se non devono tirare fuori i soldi e metterli sul tavolo.
Dare un’occhiata al portafoglio è il sistema più immediato per avere sempre una visione della situzione finanziaria personale. Il portamonete pieno trasmette la piacevole sensazione di essere ricchi. E non si può finire in rosso. Rompete i porcellini salvadanaio, piuttosto!
Sullo scoperto di conto corrente, col passare del tempo, pagherete il massimo di interessi passivi, che devono essere invece ridotti il più velocemente possibile. Cercate di tagliare le voci inutili addebitate sul vostro conto corrente ed esaminate attentamente le registrazioni e gli addebiti dell’anno passato.
Disdite le sottoscrizioni e gli abbonamenti non utili attuali, meglio se per raccomandata.
Ridimensionate il vostro stile di vita, cioè semplificate radicalmente la vostra vita. Dite a voi stessi: non sarà sempre così, ma ora, in questa fase della mia vita, un ridimensionamento è necessario. Più avanti sarò fiero di esserci riuscito. Finché avete dei debiti, fate del risparmio e della frugalità un gioco, uno sport.
Soprattutto: non abituatevi ai conti in rosso. Liberatevi immediatamente dalla spirale dei debiti. Una volta che ci si abitua ad avere numeri in rosso sul proprio estratto conto, di regola si continua ad amministrare i propri beni con noncuranza e non si è più in grado di uscire da questo pantano.
E se lavorerete molto e guadagnando molto, non gratificatevi subito con grandi spese. Mantenete lo stesso rigore di prima negli acquisti, comportatevi come se la quantità di denaro guadagnata non fosse ancora sufficiente, impiegate i risparmi accumulati per costituirvi un patrimonio.
Trasformate i vostri debiti: consolidate le scoperture di c/c e rinegoziate i debiti costosi.
Oltre ai metodi che abbiamo già visto in un precedente post, esiste un’altra regola pratica, detta “dei 2 piatti della bilancia”. Provate a vedere se fa per voi. In breve è questa:
Anche se il vostro debito è alto, dovete assolutamente risparmiare per realizzare un patrimonio. Mentre con metà dei vostri guadagni estinguete lentamente i vostri debiti, alleggerendo il primo piatto della bilancia, con il resto delle vostre entrate create, poco per volta, il vostro patrimonio e lo investite in maniera sicura, in modo da trarne degli interessi. Il fattore decisivo non è rappresentato tanto dall’utile ottenuto con gli interessi, bensì dalla sensazione positiva di vedere nuovamente dei frutti, dopo un lungo periodo in cui tutto sembrava andare a rotoli.
Un giorno non molto lontano i due piatti della bilancia si troveranno in perfetto equilibrio. A quel punto avrete appianato tutti i debiti in un solo colpo.
Paolo Battaglia - author
Paolo Battaglia, è laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Messina, con Master in Business Administration presso la Central Connecticut State University, ICAEW Sustainability Certificate, IIEEL Certified ESG Professional (CESG Pro-Associate Level), Dottore Commercialista, Revisore Legale e ICAEW Chartered Accountant (Institute of Chartered Accountants in England and Wales), membro della ICAEW Financial Reporting Faculty e della ICAEW Corporate Finance Faculty, con 25 anni di esperienza in Italia e all’estero nel guidare la crescita organizzativa, finanziaria e i processi aziendali delle PMI.
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