Nel post precedente abbiamo visto Clearcheckbook, il software online di gestione finanziaria che riceve le mie più ampie simpatie, sia perché non richiede l’imputazione di propri codici e conti, sia per la piacevole grafica e veloce gestione dei dati.

Altrettanto interessanti, sono anche Mint e MySpendingPlan, entrambi in inglese. Se l’inglese dovesse essere un problema, date un’occhiata a Moneytrackin’, un valido software on-line in lingua italiana.

Mint

Mint è, come Clearcheckbook, un software on-line gratuito. Mentre il modello di business di Clearcheckbook è basato sulle donazioni, Mint confida sulle percentuali spettanti sulle offerte commerciali (sconti e offerte) che appaiono sulla pagina, e che restano nascoste, a meno che non si clicchi su un tab per vedere i suggerimenti di Mint per risparmiare denaro.

A differenza di Clearcheckbook, Mint aggiorna automaticamente i conti bancari e delle carte di credito, il che, se da un lato vi fa perdere il contatto con le singole transazioni, come avverrebbe con l’imputazione manuale, fa risparmiare tempo e riduce il rischio d’errore nell’imputazione, però, al momento, le banche con cui “lavora” sono soprattutto americane (speriamo che presto l’offerta si amplii alla platea delle banche italiane).

Effettuato il download, Mint è in grado, dopo opportuno settaggio, di suddividere le transazionei per categorie in modo automatico. E’ poi possibile etichettare le transazioni per poter identificare velocemente se le spese si riferiscono a lavoro, hobby, spesa, ecc.

Il layout fa vedere tutte le transazioni bancarie e i saldi affiancati. Inoltre effettua il confronto tra disponibilità e debiti, consentendo un veloce report finanziario e un’analisi delle abitudini di spesa.

E’ previsto anche l’invio di notifiche a mezzo sms o email per situazioni di budget basso o acquisti di importo notevole o altre attività finanziarie dei propri conti.

La sicurezza è una nota importante in questo tipo di software in cui inseriamo dati delicati come quelli dei nostri conti correnti. Mint utilizza firewall e procedure di autenticazione e criptaggio, ma posso comprendere chi, ancor oggi, non si fidi di immettere dati in rete. Mi sembra ovvio ricordare che, nel caso in cui indenteste usare Mint o altri programmi simili da un PC che non è il vostro, o da un internet café, approfittando della mobilità offerta dai software on-line, bisogna sempre chiudere il browser utilizzato, alla fine dell’operazione di accesso, e cancellare quanto rimasto nella cache del PC usato.

MySpendingPlan

La caratteristica principale di MySpendingPlan è quella di focalizzarsi sulla costruzione di piani di risparmio e ingenerale sulla gestione di budget, anche di gruppo, il che può tornare utile, ad esempio, per la gestione di associazioni o di piccole gestioni tra amici.

Anche MySpendingPlan gestisce le notifiche via email (non via sms, ma questa, spesso è una caratteristica che viene gestita dalle compagnie telefoniche con formule a pagamento, soprattutto quando la notifica via sms viene trattata dalla propria compagnia telefonica come notifica di email).

Dicevo prima che la caratteristica che contraddistingue MySpendingPlan è quella di lavorare per budget e quindi per obiettivi. Questa è una caratteristica che potrà essere amata da molti ma non da tutti, dato che alcuni richiedono al proprio software di gestione soltanto la fotografia contabile della propria situaizone finanziaria.

Sono disponibili anche alcuni modelli (template) per budget personali standard o per la gestionedi grandi spese una-tantum.

MySpendingPlan non richiede l’imputazione di dati del proprio conto personale e, comunque, usa sistemi di criptaggio dei dati.

L’unica cosa che potrà essere non gradita a molti è una certa invadenza delle offerte commerciali, che se giustificano la gratuità del servizio, non sono discrete come in Mint o assenti come in ClearCheckBook.

In definitiva, il mio consiglio è quello di provare a dare un’occhiata a tutti i siti e a imputare alcuni dati anche non reali (potrete in ogni caso modificarli successivamente) per vedere se il software “ragiona” come vorreste VOI. Programmate di dedicare 10 minuti di uno stesso giorno della settimana, perché l’utilità del migliore dei software si annullerà se non sarete costanti e regolari nel tenere aggiornati i conti.

Vedrete che il fatto stesso di prendere atto di dove finiscono i vostri soldi vi porterà a un sicuro risparmio e a spendere o investire in modo più consapevole.

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