E’ in scadenza (15 marzo 2012) la MISURA 312 del PSR (Programma di Sviluppo Rurale) “SOSTEGNO ALLA CREAZIONE E ALLO SVILUPPO DI MICRO-IMPRESE”

Azioni:
– A “Trasformazione e commercializzazione artigianale dei prodotti tipici
– C “Incentivazione di microimprese nel settore dei servizi
– D “Incentivazione di microimprese nel settore del commercio, con priorità per la commercializzazione di prodotti tipici locali”.

Obiettivi:
Obiettivo della misura è quello di sostenere l’economia delle zone rurali, creando e sviluppando attività economiche e servizi alle imprese ed alla popolazione.
La Misura 312 sostiene le iniziative rivolte alla creazione e al rafforzamento di microimprese in settori extra-agricoli quali quello agroalimentare, dell’artigianato, del commercio e dei servizi, fortemente collegati alla produzione primaria e al territorio; tali iniziative favoriranno la creazione di nuovi posti di lavoro, il consolidamento dell’occupazione (favorendo anche l’ingresso di donne e giovani nel mercato del lavoro) e il mantenimento della popolazione rurale attiva.
Nello specifico:

– l’azione A riguarda l’incentivazione di microimprese per la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agroalimentari tipici e di prodotti dell’artigianato tradizionale delle aree rurali;
– l’azione C riguarda l’incentivazione di microimprese di servizio per il completamento di filiere corte e per la fruizione turistica delle aree rurali;
– l’azione D riguarda l’incentivazione di microimprese nel settore del commercio, per il completamento e il consolidamento delle filiere produttive locali.

Requisiti di accesso e condizioni di ammissibilità:
I requisiti e le condizioni di seguito indicate devono essere possedute da parte dei soggetti richiedenti all’atto della presentazione informatica della domanda di aiuto, pena l’inammissibilità della stessa:
a) Fascicolo aziendale
b) Affidabilità del soggetto beneficiario: Non possono fruire delle agevolazioni previste dalla misura i soggetti “inaffidabili” così come definiti nelle “Disposizioni attuative e procedurali – Misure a investimento – parte Generale – PSR Sicilia 2007-2013” cap. 3 “Domanda di aiuto”.
c) Requisiti del progetto: Per gli interventi previsti dall‘azione A è condizione obbligatoria, ai fini dell’ammissibilità della domanda, la presentazione del progetto definitivo, esecutivo e immediatamente cantierabile, cioè corredato di ogni parere, nulla osta, autorizzazione e concessione necessari per l’immediato avvio dei lavori.

Al di fuori dal settore agroalimentare, la misura finanzia le microimprese artigianali per le seguenti categorie di prodotto:
• Legno, carbone di legna e lavori in legno (SEZIONE IX capitolo 44);
• Lavori di intreccio, da panieraio o da stuoiaio (SEZIONE IX capitolo 46), che realizzano esclusivamente prodotti tipici legati alla tradizione locale e che dimostrino la sottoscrizione di accordi formali con i produttori di base o loro aggregazioni per l’approvvigionamento delle materie prime locali.
La misura finanzia, inoltre, microimprese nel settore dei servizi afferenti alle categorie di seguito elencate. Le tipologie di intervento ammissibili, nell’ambito dei seguenti codici ATECO:
56.21.00 Catering per eventi, banqueting
77.21.01 Noleggio di biciclette
77.21.09 Noleggio di altre attrezzature sportive e ricreative
79.90.19 Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio
79.90.20 Attività delle guide e degli accompagnatori turistici
81.30.00 Cura e manutenzione del paesaggio compresi parchi, giardini e aiuole
91.03.00 Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili
91.04.00 Attività degli orti botanici, dei giardini zoologici e delle riserve naturali
93.11.30 Gestione di impianti sportivi polivalenti
93.11.90 Gestione di altri impianti sportivi nca
93.19.99 Altre attività sportive nca
93.21.00 Parchi di divertimento e parchi tematici
93.29.20 Gestione di stabilimenti balneari: marittimi, lacuali e fluviali

Investimenti ammissibili:
Le tipologie di intervento previste dalla presente misura sono le seguenti:
Per l’Azione A:
– trasformazione e commercializzazione artigianale di prodotti agroalimentari tradizionali;
– produzione e commercializzazione di prodotti dell’artigianato e delle tradizioni locali
Per l’Azione C:
fornitura di servizi, nell’ambito dei codici ATECO di cui sopra, strettamente collegati alle finalità delle misure 312 e 313, e più precisamente:
– alla creazione/rafforzamento di filiere corte nei settori della trasformazione e commercializzazione di prodotti tipici e tradizionali;
– alla creazione/rafforzamento di filiere per la produzione e la vendita di energia da fonti rinnovabili;
– allo sviluppo e alla fruizione di itinerari rurali.
Non saranno finanziate imprese di servizio che, pur rientrando nei codici ATECO di cui al precedente paragrafo 6, non siano strettamente collegate ad una o più delle sopraelencate finalità.
I servizi non possono in nessun caso essere rivolti alle aziende agricole e forestali.
Per l’Azione D:
attività nel settore del commercio, nell’ambito dei codici ATECO di cui al precedente paragrafo 6, con priorità per la commercializzazione di prodotti tipici locali.

Nell’ambito delle suddette tipologie di intervento, il sostegno è concesso per le seguenti categorie di investimento:
a. ristrutturazione, recupero, riqualificazione e adeguamento di fabbricati e manufatti aziendali esistenti, compresi l’installazione e il ripristino di impianti funzionali alle attività previste;
b. realizzazione di locali, volumi tecnici e servizi igienici necessari alle attività previste;
c. realizzazione di opere connesse al superamento di barriere architettoniche, nonché all’adeguamento alla normativa igienico-sanitaria e di prevenzione dei rischi;
d. acquisto di attrezzature e arredi strettamente finalizzati alla gestione delle attività, nonché di attrezzature info-telematiche per l’accesso a collegamenti ad alta velocità;
e. investimenti per l’auto-approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili, integrati e proporzionati con gli interventi di cui ai punti precedenti.

Spese ammissibili:
Sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute dopo la presentazione della domanda di aiuto, ad eccezione delle spese propedeutiche alla presentazione della domanda stessa (progettazione, acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla-osta, ecc..). Queste ultime, in ogni caso, non potranno essere ritenute ammissibili qualora sostenute in un periodo antecedente più di dodici mesi la data di presentazione della domanda di aiuto.
Sono considerate ammissibili le spese per la realizzazione di:
a) opere con prezzi unitari desunti dai vigenti prezzari regionali;
b) opere specifiche non desumibili dai prezzari di riferimento, con prezzi unitari desunti da specifiche analisi prezzi, corredate da tabelle provinciali per la manodopera, listini ufficiali dei prezzi elementari e tabelle ufficiali con tempi di realizzazione; in ogni caso l’Amministrazione si riserva di valutare la congruità dei costi previsti;
c) acquisizione di beni materiali compresi nei prezzari regionali vigenti;
d) acquisizione di beni materiali non compresi nelle voci dei prezziari di riferimento, nei limiti e secondo le modalità previste dalle “Disposizioni attuative e procedurali – Misure a investimento – Parte Generale – PSR Sicilia 2007/2013”;
e) spese finalizzate a garantire la visibilità delle opere realizzate, con attività informative e pubblicitarie, in conformità a quanto riportato nell’Allegato VI del Reg. CE n° 1974/2006;
f) acquisto, o leasing con patto di acquisto, di nuove macchine e attrezzature, compresi i programmi informatici, fino a un massimo del loro valore di mercato. Gli altri costi connessi al contratto (garanzia del concedente, costi di rifinanziamento degli interessi, spese generali, oneri assicurativi, ecc.) non costituiscono spese ammissibili;
g) acquisto di macchine, attrezzature e materiale usato secondo quanto indicato al paragrafo 6.4 delle “Disposizioni attuative e procedurali – Misure a investimento – Parte Generale – PSR Sicilia 2007/2013”;
h) spese generali quali onorari di professionisti e consulenti, ricerche di mercato, studi di fattibilità, acquisizione di brevetti e licenze, fino al 12% delle spese ammissibili al netto dell’IVA;
i) interessi passivi, solo nel caso in cui l’aiuto sarà erogato in forma diversa da quella in conto capitale;
j) IVA nel caso in cui la stessa non sia recuperabile e realmente e definitivamente sostenuta dai beneficiari;
k) spese bancarie per la tenuta di un c/c appositamente aperto e dedicato all’investimento e spese per garanzie fidejussorie, nonché per l’acquisizione di autorizzazioni, pareri e nulla-osta.
Per quanto concerne le aliquote afferenti la progettazione, direzione, contabilizzazione dei lavori e le attrezzature mobili, si applicano le percentuali previste dai prezzari regionali vigenti.

Investimenti e spese non ammissibili:
Non sono ammissibili le spese per:
• “investimenti di sostituzione” così come definiti al paragrafo 6.12 delle “Disposizioni attuative e procedurali” – Misure a investimento – Parte Generale – PSR Sicilia 2007/2013;
• realizzazione, acquisto e ristrutturazione di fabbricati ad uso residenziale;
• opere di manutenzione ordinaria;
• acquisto di beni immobili;
• realizzazione di opere edili in economia al di fuori dei limiti e delle modalità previsti dalle “Disposizioni attuative e procedurali – Misure a investimento – Parte Generale – PSR Sicilia 2007/2013”;
• costi per le certificazioni;
• acquisto di veicoli e di arredi di ufficio non pertinenti l’attività che si intende svolgere;
• acquisto di scorte di magazzino, materiale monouso o comunque di facile consumo;
• IVA nel caso in cui la stessa sia recuperabile e non realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario.

Intensità dell’aiuto:
Il sostegno è concesso ai sensi del de minimis. L’importo dell’aiuto concesso ad una medesima impresa non può superare i 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari con un intensità di aiuto pari al 75%.
L’investimento realizzato deve essere mantenuto per un periodo di almeno 5 anni.
A richiesta dell’interessato possono essere concesse anticipazioni fino al massimo del 50% delle spese ammissibili per investimenti, subordinatamente alla costituzione di apposita garanzia bancaria o equivalente corrispondente al 110% dell’importo da anticipare.

Modalità di presentazione:
La misura è attivata tramite procedura valutativa a “bando aperto” nell’ambito della quale viene applicato il meccanismo procedurale c.d. di “stop and go”.
I beneficiari dovranno presentare la domanda di aiuto attraverso un sistema informatico nei periodi di seguito indicati:
sottofase n. 1: fino al 15/03/2012;
sottofase n. 2: dal 01/10/2012 al 14/12/2012;
sottofase n. 3: dal 03/06/2013 al 16/09/2013.

Documentazione:
• copia fotostatica del documento di identità in corso di validità del soggetto richiedente/legale rappresentante;
• scheda di validazione del fascicolo aziendale aggiornato, opportunamente validata dal responsabile del CAA di riferimento e/o dalle Sezioni Operative di Assistenza Tecnica abilitate del Dipartimento Interventi Infrastrutturali (Uffici periferici). Copia dei titoli di proprietà, dei contratti di affitto e di comodato dovranno essere depositati nel fascicolo aziendale e resi disponibili per eventuali controlli. Sono esclusi i contratti di affitto o comodato resi in forma verbale. Nei casi di affitto (contratto stipulato a norma e per gli effetti della L.R. 3 maggio 1982, n. 203) e/o comodato, sia per i terreni che per i fabbricati costituenti l’azienda, la durata dei contratti, registrati nei modi di legge, deve essere di almeno 8 anni dalla data di presentazione della domanda. Nel contratto di comodato deve essere prevista anche una clausola di irrevocabilità del contratto stesso, in deroga all’art. 1809 comma 2 e art. 1810 del Codice Civile, per la durata del vincolo predetto.
• dichiarazione di non aver beneficiato, per l’esecuzione delle opere e/o degli acquisti previsti dal progetto, di altri aiuti pubblici;
• dichiarazione di non aver beneficiato di altri aiuti in regime de minimis, o di aver beneficiato di altri aiuti in de minimis specificandone l’importo e la data di concessione;
• certificato di iscrizione al Registro delle Imprese della CCIAA completo della dicitura di cui all’art. 2 del DPR 252/98 (antimafia) o, in caso di nuove imprese: impegno di iscrizione presso la CCIAA reso sotto forma di dichiarazione sostitutiva secondo l’allegato 2 entro e non oltre i sei mesi dalla notifica del Decreto di finanziamento.
• ove non prevista nei contratti di affitto e/o comodato, dichiarazione autenticata nei modi di legge, da parte del proprietario, che autorizza la realizzazione delle opere;
• in caso di beni cointestati: dichiarazione sostitutiva del cointestatario nella quale si dichiari di essere a conoscenza che i beni cointestati indicati sono oggetto della domanda di aiuto e che i pagamenti saranno effettuati a favore del solo richiedente e di autorizzare il richiedente cointestatario alla realizzazione dell’investimento
• relazione generale descrittiva dei contenuti, delle caratteristiche e delle finalità del programma degli investimenti;
• piano finanziario dell’investimento proposto con la specificazione della quota a carico del richiedente e della relativa fonte finanziaria;
• computo metrico estimativo completo di una sezione relativa agli acquisti nonché specifico elenco delle macchine e/o attrezzature da acquistare, con apposto timbro, data e firma del progettista;
• n. 3 preventivi di spesa per gli “investimenti materiali” e “investimenti immateriali” secondo quanto riportato nelle “Disposizioni attuative e procedurali” – Misure a investimento – Parte Generale – PSR Sicilia 2007/2013 cap.6 “Criteri per l’ammissibilità della spesa”;
• analisi prezzi a firma del tecnico progettista per le opere e/o lavori non contemplati nei prezzari regionali vigenti;
• relazione tecnica sottoscritta dal progettista completa di planimetria su base catastale, elaborati grafici ante e post investimento e quant’altro necessario ad una completa e chiara lettura delle strutture e opere da realizzare (ad eccezione dei progetti che prevedono l’acquisto di sole macchine ed attrezzature mobili per i quali si dovrà presentare solo la planimetria aziendale sempre su base catastale); disegni delle opere da realizzare (piante, sezioni e prospetti);
• elenco dei pareri, nullaosta, autorizzazioni e concessioni necessari per le tipologie di intervento da realizzare, a firma del tecnico progettista;
• tutti i pareri, nulla osta, autorizzazioni e concessioni necessari per l’immediato avvio dei lavori (cantierabilita);
• copia del documento di identità in corso di validità del progettista;
• certificato di destinazione urbanistica riguardante le particelle interessate dall’intervento qualora non comprese in altra documentazione. Il certificato può essere sostituito, in caso di mancato rilascio entro i termini, nelle forme previste dall’art.18 della L. 28 febbraio 1985 n. 47;
• dichiarazione del progettista resa ai sensi dell’art. 49 comma 5 della LR 13/86;
• per l’azione A: copia di accordo/i formale/i sottoscritto/i con i produttori di base locali o loro aggregazioni per l’approvvigionamenti delle materie prime locali da utilizzare per la prevalenza delle componenti delle produzioni.
Dovrà inoltre essere presentata, per l’attribuzione del punteggio:
• Scheda tecnica di auto-valutazione (allegato 3).
• Documentazione comprovante il possesso dei requisiti e la sussistenza delle condizioni per la convalida del punteggio auto-attribuito per singolo criterio e priorità.

Inoltre, le Società/Associazioni/Cooperative dovranno presentare, pena l’esclusione:
• atto costitutivo e statuto sociale;
• ove pertinente: attestato d’iscrizione all’Albo Nazionale delle Cooperative rilasciato dalla CCIAA competente di cui al DM 23/06/2004;
• dichiarazione resa a norma di legge dal legale rappresentante della società/associazione/cooperativa attestante che l’organismo non si trova in stato fallimentare.
• elenco complessivo dei soci, a firma del rappresentante legale;
• delibera dell’organo competente della coop/società/associazione che approva l’iniziativa proposta e delega il rappresentante legale a presentare domanda di contributo,
• impegno a non sciogliere la società/associazione/cooperativa per tutta la durata dell’impegno e a non apportare all’operazione d’investimento modifiche sostanziali che:
– ne alterino la natura o le condizioni di esecuzione o conferiscano un indebito vantaggio ad una impresa o a un ente pubblico;
– siano conseguenza di un cambiamento dell’assetto proprietario di un’infrastruttura ovvero della cessazione o della rilocalizzazione di un’attività produttiva;
– cambino la destinazione d’uso dei beni mobili ed immobili oggetto di finanziamento e alienino i suddetti beni;
• delibera dell’assemblea dei soci con la quale si autorizza il legale rappresentante ad assumere l’impegno finanziario di spesa per la parte non coperta dall’aiuto pubblico, e nel caso in cui la struttura richiedente non disponga di risorse proprie, a richiedere ad un Istituto di Credito la concessione di fidi o di altre forme di garanzia ai fini della realizzazione degli investimenti oggetto della domanda di aiuto.
Documentazione da presentare ove pertinente e necessaria.
(Ove non pertinente produrre in allegato alla domanda apposita dichiarazione di non pertinenza con motivazione).
• Autorizzazione, concessione edilizia o in alternativa, laddove ne ricorrano le condizioni ai sensi della normativa regionale vigente, denuncia inizio attività (D.I.A.), completa dei relativi disegni vidimati dall’ufficio competente, assentita per le opere connesse con il programma di investimento;
• certificato di agibilità e destinazione d’uso per i locali destinati all’istallazione di attrezzature e impianti di lavorazione oggetto di finanziamento;
• nulla osta dell’Ufficio del Genio Civile ai sensi degli artt. 17 e 18 Legge 64/74, con attestazione di avvenuto deposito dei calcoli, per le opere da realizzare con strutture in cemento armato e/o profilati metallici, ai sensi dell’art. 4 della Legge 1086/71 e nel rispetto di quanto successivamente introdotto dalla L.R. n.7 del 19/05/2003 art. 32;
• valutazione di incidenza ambientale, valutazione di impatto ambientale, autorizzazioni necessarie, rilasciate dagli Enti competenti, per gli interventi ricadenti nelle aree Natura 2000.

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