Siamo alla quinta parte della nostra digressione su finanza agevolata, crescita d’impresa e rischio di crisi finanziaria.

Nei precedenti post abbiamo discusso dei primi 3 stadi di 7 che, dalla crescita, possono persino portare all’insolvenza e da qui, con le giuste azioni, al pieno recupero finanziario.

Stadio 1: Crescita
Stadio 2: Performance basse
Stadio 3: Sofferenza
Stadio 4: Crisi finanziaria
Stadio 5: Gestione della crisi
Stadio 6: Stabilizzazione
Stadio 7: Pieno recupero

Stadio 4: Crisi finanziaria

Nonostante la parola “crisi” sia in qualche modo abusata nella vita quotidiana, un’impresa che ignori segni di stress e sofferenza incorrerà prima o poi in un momento di crisi. L’impresa può imbattersi in difficoltà estreme a causa di mancanza di liquidità che comporterà l’impossibilità di coprire le spese generali, pagare i dipendenti, tasse e contributi o, in poche parole, l’impossibilità di finanziare la gestione. Senza liquidità è ragionevole prevedere che qualunque impresa si bloccherà, ristagnerà e alla fine morirà.

Dal momento in cui uno stadio di stress e sofferenza si sarà ormai traformata in una crisi piena, l’imprenditore o i suoi consulenti finanziari avranno poche opzioni su cui agire. In generale, un consulente finanziario, tipicamente un dottore commercialista con specializzazione in materia finanziaria, dovrebbe essere coinvolto, piuttosto, quando la curva del declino è ancora alta, con problemi identificati in uno stadio precoce e con più tempo e risorse disponibili per intervenire nella gestione della crisi.

Comunque, anche in uno stadio successivo, è sempre meglio cercare aiuto e consulenza da uno specialista che non fare nulla o cercare di risolvere i problemi da soli. La chiarezza delle strategie, con il necessario distacco, è un vantaggio importante quando ci si rivolge ad una terza parte nel gestire una crisi, per non dire della vasta esperienza e dell’expertise tecnica apportata da uno specialista che considererà tutte le possibili vie d’uscita dalla crisi.

In questo stadio tardivo è improbabile che ci siano alternative a qualche forma di soluzione concorsuale. Ed è meglio ricorrervi volontatiamente con l’aiuto di un esperto che affrontarla da soli. Val la pena di notare che se cerchi consulenza da un professionista non abilitato, questi dovrà comunque “passare” da un profesisonista abilitato per implementare una soluzione.

Esistono molte strade per portare un’imrpesa fuori dalla crisi, ma non tutte portano a risultati simili nel lungo termine. Per la gran parte delle imprese ci sono due opzioni: salvare il business o semplicemente lasciarlo collassare. Il valore di uno specialista è soprattutto, che, avendo affrrontato questa decisione tante volte, sarà in grado di capire se ci sono realistiche prospettive di sopravvivenza, di normalizzazione della gestione e di successo nel lungo periodo.

Questo è un compito chiave dello specialista, lavorando con l’imprenditore o i suoi manager, cercherà di identificare la via d’uscita della crisi. Ma il professionista potrà aiutare a gestire la crisi nel breve periodo, anche se questo significherà avviare formali procedure concorsuali. Cambiare la cultura di un’impresa, o alterare il portafoglio prodotti depurandolo da linee di prodotto in perdita potrà richiedere tempo. Ma spesso esistono misure più semplici, veloci ed importanti che aiutano a prevenire il collasso totale di un business, che permettono anche all’impresa che si accinge ad affrontare una procedura concorsuale a uscirne comunque viva e più forte.

Riportare in ordine e sotto controllo i costi, far sì che tutti gli acquisti (per quanto piccoli) vengano autorizzati dalla direzione, essere più severi nel recuperare i crediti o concordare nuovi termini di pagamento con i creditori, può avere un immediato impatto e aiutare ad alleviare una crisi repentina.

Vedremo insieme nel prossimo post come impostare una strategia di gestione della crisi.

(Continua…)

Prossimo post:
Stadio 5: Gestione della crisi

 

Contattateci per ulteriori informazioni.

Paolo Battaglia

Dottore Commercialista in Ragusa e ACA Chartered Accountant (ICAEW) a Londra

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