- il preventivo economico o finanziario annuale
- il rapporto mensile di controllo degli scostamenti
Il preventivo economico e finanziario va redatto in autunno per l’anno successivo e va approvato entro il 20 dicembre dell’anno precedente. Tale prospetto si esegue una volta all’anno e richiede relativamente poco tempo per la sua compilazione materiale, ma se non viene redatto realisticamente l’intero sistema di controllo di gestione risulterà inutile.
Per questo motivo il prospetto è modificabile in corso d’anno, soprattutto in considerazione delle sempre difficili previsioni finanziarie (più che quelle economiche).
Per il primo anno il prospetto sarà costruito da zero, mentre per gli anni successivi si potranno praticare alcuni automatismi. Ad esempio:
a. assumendo gli stessi valori del preventivo relativo al precedente esercizio;
b. maggiorando le singole voci del precedente preventivo (ad. es. +12%);
c. assumendo come preventivo attuale i dati consuntivi del precedente esercizio.
In realtà è sempre buona norma imputare nuovamente da zero l’intero preventivo.
L’altro importante prospetto è il rapporto mensile (economico e finanziario) predisposto per la rilevazione mensile degli scostamenti a consuntivo. Poiché si tratta di rilevare a consuntivo gli stessi dati così come impostati nella previsione, non si tiene conto della contabilità analitica o dei costi, che può anche non sussistere affatto. Infatti gli scopi della contabilità analitica e quelli del controllo di gestione sono diversi: il controllo di gestione ha lo scopo di supportare l’impresa nell’effettuare le scelte necessarie a raggiungere gli obiettivi prefissi, mentre la contabilità analitica ha lo scopo di far conoscere la composizione dei costi e dei ricavi, ad esempio per valutare la economicità delle singole fasi di lavorazione o per determinare correttamente i prezzi.
Quindi controllo di gestione e contabilità analitica non sono tecniche alternative ma complementari e integrabili.
Il preventivo economico indicherà il volume di ricavi e le quantità da vendere, i costi di produzione e le quantità da vendere, i consumi, i costi del personale e il personale in forza, l’utile d’esercizio e il volume dell’attività complessiva.
Il preventivo finanziario indicherà, invece, la posizione finanziaria dell’impresa, le esigenze di credito aggiuntivo e la sua durata.
In definitiva, il preventivo annuale serve a determinare gli obiettivi da perseguire e i rapporti mensili serviranno per verificare periodicamente che l’azienda si trovi lungo il sentiero “giusto” o, per lo meno, quello che si ritiene strategicamente rilevante. Ecco perché il rapporto mensile viene costruito per evidenziare per tempo eventuali scostamenti e procedere ad eventuali riallineamenti o a rimodulazioni del preventivo.
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Paolo Battaglia - author
Paolo Battaglia, è laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Messina, con Master in Business Administration presso la Central Connecticut State University, ICAEW Sustainability Certificate, IIEEL Certified ESG Professional (CESG Pro-Associate Level), Dottore Commercialista, Revisore Legale e ICAEW Chartered Accountant (Institute of Chartered Accountants in England and Wales), membro della ICAEW Financial Reporting Faculty e della ICAEW Corporate Finance Faculty, con 25 anni di esperienza in Italia e all’estero nel guidare la crescita organizzativa, finanziaria e i processi aziendali delle PMI.
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